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Traffico e disagi per il G7 del turismo. "Quali disagi per la cittadinanza"

Se lo chiede Dmijtri Palagi in un'interrogazione per una valutazione sull'impatto e la sostenibilità dell'evento".

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Dmitrij Palagi, sindaco Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi, sindaco Sinistra Progetto Comune © Facebook
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Il dibattito sul turismo sostenibile, affrontato in occasione del G7 del turismo, ha sollevato dure critiche a Firenze, una città già messa a dura prova dall’overtourism. La presenza dei "sette grandi del turismo" ha ulteriormente aggravato la quotidianità dei fiorentini e dei pendolari, bloccati in lunghe code per consentire ai vip di muoversi senza difficoltà.

A farne le spese, chi torna a casa dopo il lavoro, trovandosi di fronte alla rimozione forzata dell’auto o all’impossibilità di accedere alla stazione di Rifredi.

Non ci sta Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune.

"Non c'è stato alcun costo vivo a carico del Comune per questo G7, ci è stato spiegato alcuni giorni fa. Ma ora è il momento di fare una valutazione sul conto ambientale e sull'impatto che questo evento ha avuto.

Sono state rimosse le auto della cittadinanza nei pressi della stazione di Rifredi, o in altre parti della Città?
C'è una valutazione sulla sostenibilità del summit in termini ambientali? L'immagine di piazza della Signoria inaccessibile per fare da parcheggio alle auto dei "potenti" è esattamente l'opposto di quello che rappresenta Palazzo Vecchio nella storia di Firenze.

Ci sono state fasi storiche in cui chi governava aveva paura del popolo e dei Ciompi. Ora siamo all'esclusione della cittadinanza dal proprio territorio.

In queste ore stiamo depositando un'interrogazione per capire che valutazioni e informazioni abbiamo, anche su eventuali accordi economici ipotizzati durante queste giornate, rispetto alla Toscana".

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