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Trasporti: respinta mozione per far viaggiare gratis guardie giurate e Forze armate

Era stata presentata da FdI per garantire maggiore sicurezza ai passeggeri. Il Pd ha preannunciato un nuovo atto

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Trenitalia: guerra al biglietto. 6.000 controlli in Toscana Trenitalia: guerra al biglietto. 6.000 controlli in Toscana © nc
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E’ stata respinta dall’Aula una mozione, firmata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri, Francesco Torselli e Alessandro Capecchi, in merito “alla gratuità dei pubblici servizi di trasporto per i corpi di vigilanza privata, purché indossino la divisa d’ordinanza”. Come ha spiegato Veneri illustrando l’atto, emendato in alcuni punti, al centro dell’attenzione c’era la preoccupante crescita di episodi di criminalità, vandalismo e delinquenza sui mezzi pubblici toscani.

“È proprio nei mezzi di trasporto pubblici che spesso accadono rapine, furti, abusi e violenze contro i passeggeri – ha spiegato il consigliere -. I soggetti che più spesso subiscono aggressioni, atti di violenza e soprusi sono le categorie deboli, ovvero gli anziani, i giovanissimi, i disabili e le donne. Anche il personale in servizio nei mezzi pubblici, dai conducenti ai controllori dei biglietti, subisce frequentemente prepotenze e aggressioni”.

Per questo la mozione impegnava la Giunta regionale, e il suo presidente, a confrontarsi con tutti i soggetti competenti affinché si riconosca l 'importanza della presenza dei membri delle Forze armate e delle guardie giurate in divisa nei mezzi pubblici come veicoli per scoraggiare la delinquenza e la violenza, nonché il fenomeno dell'evasione del biglietto; a confrontarsi con i gestori dei mezzi pubblici del territorio toscano, affinché si possa rendere gratuito l 'uso dei pubblici servizi di trasporto per i membri delle Forze armate e per la categoria dei corpi di vigilanza privata, purché indossino la divisa di ordinanza del corpo o istituto di appartenenza. Un emendamento presentato dal gruppo Pd, che chiedeva un intervento presso il governo nazionale per attivare un fondo a favore delle Regioni a questo scopo, non è stato accettato dai firmatari della mozione. A questo punto Il Pd ha dichiarato voto contrario, e l’atto è stato dunque respinto dalla maggioranza con 21 voti contrati, 13 favorevoli e 0 astenuti.

Fausto Merlotti (Pd) ha spiegato che l’intervento del governo per istituire un fondo che possa ristorare i gestori per i minori introiti è necessario, e che il Pd presenterà al più presto una nuova mozione sull’argomento, che è considerato di grande interesse e attualità.

Elisa Tozzi (Gruppo misto) ha annunciato voto favorevole ricordando di aver firmato un emendamento, accolto, per inserire in narrativa le Forze armate. Gabriele Veneri ha commentato di non comprendere perché si voglia coinvolgere il governo nazionale e aggiungere burocrazia a un atto semplice e senza costi aggiuntivi.

Il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli ha replicato che la realtà è diversa, che i costi ci sono, che la convenzione già esistente a livello nazionale che prevede il viaggio gratuito per le forze dell’ordine, purché si rendano reperibili sui treni, costa alla Regione Toscana 450 mila euro l’anno e che ampliare la platea porterebbe la spesa ad alcuni milioni. Per questo, essendo la sicurezza di competenza nazionale, si richiede un fondo. Marco Stella (Fi) ha annunciato voto favorevole ricordando che altre Regioni, come Lombardia, Piemonte, Campania e Sicilia, si sono già mosse in tal senso.

Diego Petrucci (FdI) ha ricordato che il trasporto pubblico locale è di competenza regionale e che a suo parere dovrebbero essere gli stessi gestori del trasporto a garantire la sicurezza, dal momento che gli utenti pagano un biglietto.

Francesco Torselli ha ricordato che il 22 per cento degli utenti del trasporto locale su gomma e il 14 per cento degli utenti delle ferrovie non paga il biglietto, e che la presenza di agenti in divisa potrebbe scoraggiare il fenomeno, con un maggiore introito.

Cristiano Benucci (Pd) ha ribadito che i costi ci sono, e che trattandosi di un tema come la sicurezza che coinvolge tutto il territorio nazionale la soluzione migliore è sollecitare un intervento del ministero. Marco Landi (Lega) annunciando voto favorevole, ha sottolineato come il tema vero della mozione sia la sicurezza dei cittadini e come sia auspicabile un percorso che porti a una soluzione concreta per proteggere i lavoratori e chi usa il trasporto pubblico locale.

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