21 MAR 2025
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Treno della memoria. I ragazzi mugellani arrivano ad Auschwitz

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Treno della memoria. I ragazzi mugellani arrivano ad Auschwitz Treno della memoria. I ragazzi mugellani arrivano ad Auschwitz © n.c.
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I ragazzi mugellani che viaggiano con il Treno della Memoria hanno visitato il campo di Auschwitz. E per tutti gli studenti è stata un'emozione forte. Scriveva così Toscana Notizie in un articolo sulla giornata:

C'era la neve, stamani, ad Auschwitz. Una leggera nevischiata ha accompagnato a tratti la visita odierna dei protagonisti del Treno della Memoria al principale campo di sterminio nazista. 560 ragazze e ragazzi delle scuole toscane hanno visto così con i propri occhi dove può arrivare la violenza dell'essere umano se rivolta contro altri esseri umani. Se ieri pomeriggio nel Teatro Kijov di Cracovia hanno potuto sentire la voce dei deportati sopravvissuti, oggi sono entrati nei blocchi in mattoni rossi dove si è consumato lo sterminio di oltre un milione di persone durante l'ultima Guerra mondiale. Hanno sentito il freddo entrare nelle loro ossa e si sono trovati davanti a cataste di oggetti appartenuti alle vittime. Hanno pianto davanti ai capelli, agli occhiali, alle spazzole, alle valigie di chi non è più uscito da quel cancello, simbolo della Shoah. Hanno visto il buco nero dei forni crematori e hanno volto lo sguardo verso i camini che hanno sparso le ceneri nelle campagne d'Europa. Nella seconda parte della visita gli studenti si sono riuniti dietro al gonfalone toscano e hanno marciato silenziosamente verso il muro della morte usato dai nazisti per le fucilazioni, proprio accanto al blocco 21 che ha ospitato per anni il Memoriale italiano che presto sarà esposto a Firenze. Alla fine del breve corteo è stata deposta una corona di fiori e le autorità presenti hanno tenuto dei brevi discorsi. Di quanto detto da Cristina Grieco, assessora regionale all'istruzione diamo conto in altra parte del notiziario; a seguire hanno parlato Eugenio Giani, presidente del Consiglio della Regione Toscana che ha riaffermato i valori costituzionali ad iniziare dalla prima parte della Carta. Ha esortato così i giovani presenti a "non discriminare nessuno per razza, credo politico, religione", a rispettare "le libertà civili e i diritti umani". Solo così, ha concluso, "potremo condividere un futuro solidale e carico di umanità per tutti". È poi intervenuta Cristina Giachi, vicesindaca di Firenze, in rappresentanza delle amministrazioni toscane. Ed ha rilanciato proprio il ruolo delle "città come luoghi della convivenza civile", spazi dove "onorare l'esistenza che siamo chiamati a vivere affinché non vinca il male". L'intervento finale è stato del giovane Bernard Dika, rappresentante del Parlamento degli studenti della Toscana. Ha strappato gli applausi dei suoi coetanei quando ha ricordato quanto sia necessario prendere il testimone dei sopravvissuti è di come non sia "più tollerabile sentire politici e semplici cittadini affermare "American first" o "Prima gli italiani"."
I genitori dei ragazzi mugellani esprimono questo ringraziamento ai professori che li hanno accompagnati in questa esperienza così forte:
Un'emozione solo all'idea di questo viaggio....un grazie infinito alle prof...che hanno dato questa possibilità ai nostri figli!!!
E ancora:
L' esperienza UNICA ! In un mondo così, servirà loro per spogliarsi del superfluo che quotidianamente vivono. Spero che vivano queste giornate con lo spirito di umiltà, rispetto e serietà e che torni a casa rafforzato di quei valori umani che " oggi " un po' tutti abbiamo perso. Buona esperienza a tutti e grazie.
Nella foto (in alto): Due dei ragazzi mugellani (Manuel Pomposi e Lorenzo Mei) davanti all'ingresso del campo.

 

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Commenti 6
  • PAOLA

    Ma i vostro professori vi hanno raccontato i milioni di morti nei gulag comunisti in Russia ?

    rispondi a PAOLA
    sab 28 gennaio 2017 09:05
  • Joseph Porta

    Signor Antonio gettare il sasso e nascondere il braccio nel DNA dei sinistroidi e i loro lacch; ma la storia ha un complice: il tempo che porta alla luce le verit... Poi ci sono i revisionisti storici..Questi signori di sinistra che si sono impossessati della storia e ne fanno uso a proprio piacimento un domani sar una lama a doppio taglio che ne subiranno; ricordiamoci che: ogni verit sta nel centro, comunque chi dei morti non ha rispetto non rispetta se stesso, e nascondersi sapendo di non agire bene vigliaccheria ... Noi abbiamo vinto senza combattere

    rispondi a Joseph Porta
    ven 27 gennaio 2017 02:07
  • Treno della Memoria. Domani il rientro dei ragazzi mugellani ~ OK!Mugello

    […] Clicca qui per l’articolo di OK!Mugello sulla visita dei ragazzi […]

    rispondi a Treno della Memoria. Domani il rientro dei ragazzi mugellani ~ OK!Mugello
    gio 26 gennaio 2017 06:22
  • Joseph Porta

    Pure io ho fatto un commento non politico ma storico, nel blog di marted passato 24 /01/2017 che invito a leggere chiunque, professori compresi, dichiarando che: dopo 70 anni sarebbe giusto dare la giusta storia ai futuri giovani e per dare giustizia storica a tutti i morti che due criminali dittature hanno stravolto il 1900 la dittatura Bolscevica comunista Staliniana con la bandiera rossa falce e martello e l'altra che ogni anno viene riproposta con la svastica differenti in ideali ma simili nelle loro azioni. X esempio i Gulag non erano differenti ai campi di Sterminio dei Nazi l'olocausto dei Kaluki Ucraini fatti morire di fame, l'uccisione di ventimila ufficiali e sotto ufficiali dell'esercito polacco a Katin con un colpo di rivoltella alla testa e poi finiti nelle fosse comuni .. Sono omicidi e crimini contro l'umanit.... Milioni di morti da una parte e dall'altra e i morti hanno tutti lo stesso diritto di essere ricordati storic

    rispondi a Joseph Porta
    gio 26 gennaio 2017 05:51
  • Joseph Porta

    amente; ricordare una parte irrispettoso non farlo x l'altra parte, non ci sono morti ammazzati di serie A o B; ma solo morti... Sono pronto pure alle critiche

    rispondi a Joseph Porta
    gio 26 gennaio 2017 05:51
  • LUIGI

    Sarebbe molto interessante per la famigerata "par condicio" che qualche volta venissero organizzati viaggi della memoria nei gulag sovietici di triste memoria dove vennero uccisi circa 20 milioni di persone durante la rivoluzione comunista. O no!

    rispondi a LUIGI
    gio 26 gennaio 2017 11:51