Turismo in Africa © David Clode - Unsplash
In Africa il settore turistico è da qualche anno in via di sviluppo, presentando numeri a dir poco entusiasmanti. I tour operator africani, da questo punto di vista, non possono far altro che gioire di questa bellissima tendenza: vi è un concreto boom di visitatori che ha portato consequenzialmente a dei profitti record.
Parlando di numeri legati all’industria, si possono citare le 64 milioni di persone nel 2018 a fronte di 22 milioni nel 2000, fatturando 73 miliardi di dollari e producendo 9 milioni di nuovi posti di lavoro. Ovviamente ci sono alcuni Paesi africani più sviluppati e maggiormente aperti al turismo rispetto ad altri. Ad esempio, a seguito degli anni di crisi è tornata l’affluenza nel Cairo e sul Mar Rosso.
Quando si pensa al turismo in Africa una delle prime cose che vengono in mente sono i safari, viaggi che se fatti in determinate stagioni – e in questo senso gli esperti di Stograntour offrono dei chiarimenti sul loro sito – consentono non solo di osservare diverse specie animali ma anche di assistere alle loro migrazioni.
Tuttavia, non si possono non considerare i numeri altisonanti del Marocco e dell’Egitto, che da un punto di vista prettamente turistico sono tra i primi in classifica. Ciò non toglie che il turismo in Sudafrica presenta percentuali ad oggi meravigliose. Ma per saperne di più: ecco che tipo di turismo c’è in Africa e quali sono i Paesi in crescita nel settore.
I Paesi in crescita nel settore turistico africano: che tipo di turismo c’è?
Il turismo in Africa attualmente è vivacissimo, ma alcuni Paesi risultano maggiormente in crescita - da questo punto di vista - rispetto ad altri. In primis c’è il Marocco, il quale guida la classifica avvalendosi di un dato impressionante: 11 milioni di turisti all’anno in media. Ciò indica la voglia delle persone di approcciarsi a nuove culture, scoprendo anche le bellezze artistiche e architettoniche presenti in questi territori. Segue il Sudafrica con oltre 10 milioni di presenze ogni anno, a dimostrazione del desiderio comune di svolgere dei memorabili safari.
Il contatto con la natura e l’osservazione di panoramici incredibili, magari tra un’escursione e l’altra, lascia presagire la voglia che hanno le persone di immergersi in questi mondi geograficamente e culturalmente lontani dal proprio. Completa il podio l’Egitto, nazione che ha avuto il maggior incremento turistico in assoluto.
Dopo le rivolte popolari risalenti al 2011, oggi è tornata quasi totalmente la tranquillità in Egitto, nonostante l’ombra del terrorismo. Anche la Tunisia è di nuovo in pista per la stessa motivazione, e il dato è incontrovertibile avendo una media 8 milioni di turisti annui. Tra le destinazioni africane preferite dalle persone, ci sono anche: Madagascar, Tanzania, Botswana, Etiopia e Kenya.
Le prospettive del turismo in Africa
Le prospettive per il turismo africano sono rosee, poiché come anticipato il 52% delle persone viene attratto dalla natura e dagli animali selvatici, mentre il mare e le spiagge egiziane e marocchine (ma non solo) attirano il 31% dei turisti che intendono viaggiare in Africa. Infine, il 17% degli individui è interessato alle attrazioni culturali e antropologiche delle varie località del continente. La maggior parte del turismo proviene dall’Europa, ma è stato registrato un importante incremento dei viaggiatori africani appartenenti alla classe media.
Ciò a dimostrazione dei miglioramenti realizzati nell’ambito dei mezzi di comunicazione e dello sviluppo economico derivato dal turismo. I tour operator in Africa sono in ascesa, mentre in Europa avviene l’inverso; questo accade perché le agenzie di viaggio africane vendono online dei pacchetti e dei servizi convenienti e interessanti. Stando alle statistiche riportate dall’Organizzazione mondiale del turismo, i viaggiatori stranieri in Africa si raddoppieranno entro il 2030.
