Ci sono anche il Villaggio Don Orione di Figliano, la Base scout e il Convento dei Cappuccini (Borgo), il Pieviere di Caselle (Vicchio), la Casa della Spiritualità di Bivigliano e il convento di Monte Senario (Vaglia), il Convento di Sandetole (Contea), l'Eremo di Gamogna e il Rifugio Valnera a Marradi, i rifugi Cannova e I Diacci (Palazzuolo) e l'Albergo dei Tre Fiumi a Ronta tra le strutture recensite dalla guida Itinerari 2011, annuario dell'ospitalità religiosa in Italia.
La sorprendente crescita registrata negli ultimi decenni dal turismo sociale e religioso ha determinato il diffondersi di nuovi stili di accoglienza, secondo un’idea di vacanza che coniuga relax e riflessione, svago e condivisione, benessere del corpo e pienezza dell’anima.Nel proliferare delle nuove offerte, però, a volte si fa un po’ di confusione fra “tendenze” e “valori”, convenienza ed etica. Per chi vuole ristabilire i confini è sicuramente di aiuto uno strumento come Itinerari, la guida annuario dell’ospitalità religiosa in Italia pubblicata da Editoriale Italiana 2000.
Uscita per la prima volta nel 1995, e aggiornata periodicamente, Itinerari si distingue da una semplice guida turistica soprattutto per la completezza del suo repertorio. Non si tratta infatti di una selezione di proposte, ma di un vero e proprio censimento del circuito ricettivo religioso, in cui vengono presentati con la stessa attenzione sia i centri più grandi e organizzati che i più piccoli e “riservati”, le offerte di ospitalità più tradizionali così come le soluzioni in autogestione o con spazi all’aperto per campeggio.
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In questa settima edizione, in particolare, sono state raccolte un totale 2.960 “case” (di cui 2.732 gestite direttamente da religiosi): abbazie, monasteri, alberghi per la gioventù, case del pellegrino, case di spiritualità, case per ferie, colonie, comunità, eremi, oasi, ostelli, agriturismo, pensioni ecc.
Suddivise per regione e località, le case sono presentate attraverso schede sinottiche che ne indicano caratteristiche, posizione e servizi, specificando anche la tipologia di accoglienza, i livelli di accessibilità, le attività spirituali, gli spazi per attività sociali o ricreative.
Da questo censimento emerge che la regione con il maggior numero di case è il Lazio, dove se ne registrano 405 (il 13,67/% del totale); si passa poi, con un bel salto, al Veneto che ne conta 285 (9,63%), seguono a ruota la Lombardia con 268 (9,05%), la Toscana con 259 (8,75%), l’Emilia Romagna con 256 (8,65%) e il Piemonte con 230 (7,78%). Una significativa presenza si rileva anche in Umbria e Marche, dove troviamo rispettivamente 167 (5,64%), e 166 (5,60%) case, e nel Trentino che ne ha 143 (4,84%). Agli ultimi posti troviamo invece la Basilicata con 23 (0,79%) e il Molise con 14 (0,48%).
Solo il 7,73% delle strutture è gestito da laici, e si trovano per lo più in Toscana (10,4%), Umbria (14,97%), Lombardia (7,46%) e Veneto (7,72%).
Per quello che riguarda la posizione, prevalgono i centri situati in collina (38,04%) seguiti da quelli montani (24,8%), cittadini (21,95%), marittimi (12,47%), lacustri (2,3%) e infine fluviali (0,44%).
Indispensabile per chi deve organizzare viaggi di gruppo (scuole, parrocchie, associazioni, cral, enti pubblici e privati, ecc.), Itinerari è uno strumento utile per chiunque ami il cosiddetto “turismo intelligente” e si orienti verso soluzioni in grado di contenere costi e consumi nel rispetto delle persone e del territorio.
La guida, interamente a colori, ha un formato cm12x23 per 680 pagine e circa 1000 foto, e costa 40 Euro. Sul sito www.editoriale.it, oltre a trovare approfondimenti e informazioni per l’acquisto, è possibile scaricare gratuitamente uno specimen del volume.
Clicca sull'immagine per scaricare la versione dimostrativa della guida itinierari.