
Come vi avevamo raccontato proprio nel fine settimana (Clicca qui per l'articolo), per i pendolari della provincia di Firenze li'inizio dell'anno non è stato dei più rosei. Subito, infatti, si sono paventati problemi tecnici alla linea ferroviaria che hanno determinato alcuni ritardi e cancellazioni. Per tal episodio si è espresso Giampaolo Giannelli, capogruppo Forza Italia Valdisieve e Responsabile Dipartimento lavori pubblici e trasporti Forza Italia Toscana, esprimendo tutto il suo disappunto e la sua preoccupazione per l'anno appena iniziato.
"Il 2021 è iniziato esattamente come è finito il 2020 sul fronte della circolazione ferroviaria. Infatti, a causa di un guasto temporaneo agli impianti di circolazione tra le stazioni di Firenze Campo Marte e Firenze Statuto, (la prima segnalazione su muoversi in Toscana è delle 8.36 del 02 gennaio) i treni regionali sulla linea, secondo quanto indicato da Trenitalia, avrebbero potuto subire ritardi fino a 120 minuti, cancellazioni e variazioni. I ritardi in realtà sono stati di pochi minuti per alcuni regionali, molto pesanti e con cancellazioni per altri; solo nella tarda mattinata la circolazione ha ripreso una certa regolarità. E' comunque di tutta evidenza che il sistema del trasporto ferroviario in Toscana continua a non funzionare"; spiega preoccupato Giannelli.
"La preoccupazione aumenta - precisa - in vista del ventilato rientro delle scuole, previsto per il 7 gennaio. Nonostante le ampie rassicurazioni del Ministro De Micheli,infatti, le criticità sono settimanali, per non dire quotidiane, e sotto gli occhi di tutti. Forse, anzi probabilmente il neonato tavolo regionale permanente sui trasporti avrebbe bisogno di meno politici e più tecnici, cosi da dettare precise linee guida ed evitare questi ricorrenti guasti temporanei che creano costanti implicazioni a varie tratte regionali. "
"Affinchè il 2021, anno tanto delicato sul fronte dei trasporti, specie se integrato coi problemi del rientro scolastico - conclude Giannelli - ripercorra la strada dei notevoli problemi del 2020, la nostra posizione ed il nostro rinnovato invito sono molto chiari: meno tavoli politici, più tavoli tecnici decisionali, coinvolgimento dei comitati dei pendolari. E' questa la via maestra per venire a capo di problemi che altrimenti saranno irrisolvibili"