
E poi i problemi legati alla viabilità di collegamento del nuovo casello, per il quale ad esempio l'accesso al piccolo cimitero di Montecarelli sarebbe diventato sempre più difficoltoso. Ma ecco la lettera del nostro lettore (del quale naturalmente OK!Mugello ha tutte le generalità):
Caro giornale, Egr. Direttore, il sottoscritto Carlo Bambi , vostro assiduo lettore, vi fa presente quanto segue: A giorni vi dovrebbe essere l’inaugurazione del nuovo casello della Variante di Valico come da Voi annunciato e quindi, di conseguenza, l’apertura della nuova strada di collegamento fra la SR 65 e lo stesso casello. Vorrei farvi presente che: 1. anche se ignoro impegni di bilancio del Comune di Barberino di Mugello in proposito a questo cimitero, dopo i lavori di realizzazione dello svincolo sulla SR 65 la strada di accesso al piccolo cimitero di Montecarelli sembrerebbe ancora più ripida di prima peggiorando l’accesso alle persone disabili o anziane con ciò ulteriormente non rispettando o far rispettare al Comune le norme sulle barriere architettoniche. A nulla è valso un preciso e dettagliato esposto in proposito inviato dai cittadini di Montecarelli diversi anni fa. 2. vi era stato un impegno da parte dell’Osservatorio Ambientale di porre rimedio al forte rumore prodotto dalla viabilità del tratto autostradale della Variante di Valico ed in particolare quello causato dai giunti fra il viadotto e la galleria in località Bollone. Giunti che, al passaggio dei mezzi pesanti, si muovono dalla sede alzandosi e ricadendo facendo così un frastuono elevato udibile da tutta la valle fino nei pressi di Santa Lucia da quasi tutte le abitazioni esistenti sul versante verso l’autostrada. A tal proposito sarebbe importante far valutare se quei movimenti dei giunti metallici potrebbero essere pericolosi per i veicoli in transito. L’Osservatorio Ambientale cioè SPEA di Autostrade aveva risposto ad un esposto in proposito del sottoscritto motivando che attualmente sono stati posti dei vincoli di velocità ai veicoli in transito e che comunque i monitoraggi sul rumore sarebbero stati effettuati al termine dei lavori sulla strada di collegamento fra il casello e la SR 65. Ciò non è avvenuto e quindi si pone il problema di difficile soluzione di separare il rumore prodotto dai veicoli in transito sulla strada di collegamento da quello dell’Autostrada. Inoltre non vi è trasparenza sul rispetto dei limiti di velocità in quanto tutti i cittadini residenti, che avevano esposto il problema, non solo il sottoscritto, non risulta possano verificare il rispetto della norma. In questo modo forse si vorrebbe evitare di installare adeguate barriere antirumore ? Il rumore prodotto dai giunti è simile a quello di un grosso tamburo che risuona in tutta la valle (da un certo livello altimetrico in su) non in maniera continua ma in modo discontinuo derivante dal transito casuale dei soli mezzi pesanti con carichi pesanti. Da ciò ne deriva che il disturbo o meglio il livello sonoro è di difficile valutazione. 3. da quanto da Voi riportato, il Viceministro Nencini, sembrerebbe debba presentare i disegni definitivi ed autorizzati della rimodellazione ed ammodernamento della SR 65 di collegamento con Firenzuola. Il sottoscritto, in fase di autorizzazione, ha penato non poco per avere i disegni del progetto. Infine è riuscito ad averli solo grazie al Comune di Firenzuola. Nonostante due lettere inviate, con raccomandata in tempi diversi, ai vari soggetti istituzionali in merito ai danni che riceverò dalla realizzazione dell’allargamento della nuova SR 65 ancora non è giunta nessuna risposta scritta nemmeno di volontà di ascolto e di condivisione delle problematiche sollevate. La più importante delle problematiche riguarda il tratto di tubazioni private di collegamento all’acquedotto Publiacqua che verrebbero, stando a quanto riportato dai disegni, sotterrate, in un tratto di circa cento metri, sotto circa 7 metri di terra più o meno, stando a miei possibili errori di valutazione dei rilievi cartografici. Ciò verificandosi sarà poi impossibile , in caso di rottura, sette metri sotto il manto stradale, provvedere alle riparazioni. La risposta verbale del Comune è che si tratterà di una trattativa fra privati fra il sottoscritto ed Autostrade. Come se l’acqua potabile non fosse un bene prioritario la cui mancanza fa venir meno anche l’abitabilità. Distinti saluti, Carlo Bambi. 29-01-2017