Vicchio. Arrivati i ragazzi partiti dalla Sicilia in Vespa alla ricerca della biodiversità. Le foto... © n.c.
Terminato il viaggio dei fratelli Riggi che li ha portati, a dorso della loro vespa, dalla Sicilia fino in Toscana, e in particolare a Vicchio. Un'esperienza di viaggio, di solidarietà e agricoltura, alla ricerca di contadini custodi di antiche conoscenze e nuove tecniche per il rispetto della natura e la sostenibilità ambientale. Tornano a casa con un bagaglio pieno di semi di piante antiche, selezionate per la loro resistenza alla siccità ed alle avversità ambientali.
“Essere contadini significa anche saper leggere i segnali che la natura ci dà. Oggi più che mai è necessario tornare a coltivare piante rustiche, dalle esigenze idriche contenute, che possano garantire un raccolto anche in condizioni avverse come negli ultimi anni in cui la siccità ha creato elevate difficoltà all'agricoltura. - commenta Alessio Riggi al ritorno del suo viaggio - I contadini che ci hanno ospitato sono persone che già da anni coltivano con tecniche innovative, a basso impatto ambientale, basso consumo energetico ed idrico, riuscendo a condurre con successo aziende agricole biologiche.
Il nostro percorso si è snodato solo tra aziende biologiche in quanto è nel rispetto degli equilibri naturali che vediamo il futuro dell'agricoltura. Negli ultimi anni, anche grazie allo sviluppo di reti internazionali di contadini ed al perfezionamento di tecniche che fanno capo alla Permacultura ed all'agricoltura Sinergica, si riesce ad escludere in gran parte del processo produttivo l'utilizzo di macchine agricole e di fitofarmaci di qualunque natura. Non è una magia, ma solo la riscoperta di tecniche sepolte dalla rivoluzione verde degli anni '50. Col nostro viaggio siamo andati alla riscoperta di alcune eccellenze in questo campo.
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Ma è solo l'inizio. A Vicchio, presso l'ecovillaggio Tertulia stiamo creando un laboratorio permanente, orti sinergici, raccolta di varietà antiche di ortaggi, risparmio idrico ecc. Questo ci spingerà a nuovi confronti, e quindi a fare altri viaggi che presto ci porteranno prima in Piemonte e poi in Puglia...in vespone ovviamente!!! Abbiamo percorso 1.500 km spendendo 78 euro; se consideriamo inoltre che viaggiavamo in due e che portavamo con noi, oltre ai bagagli, le primizie delle aziende che visitavamo per un totale di 220 kg si comprende la sostenibilità del vespone come mezzo di trasporto “veloce” a basso impatto...dopo la bicicletta!
Inoltre la lentezza del mezzo e la sua rusticità, oltre che i consumi ridotti, ci permettono di godere del viaggio in pieno, utilizzando pochissimo carburante e venendo a contatto con innumerevoli curiosi con cui condividiamo i nostri intenti. La riscoperta del mondo contadino è appena iniziata. Siamo in rete con associazioni nazionali ed internazionali, a cui aderiamo, che propongono una vera e propria rivoluzione agricola che ha come obbiettivo la sostenibilità nel pieno ed assoluto rispetto della natura ed è insieme a loro che stiamo progettando i prossimi viaggi.
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