Vicchio. Chiesa gremita per l'ultimo saluto a Fabrizio. © n.c.
Tanta gente, tanta che la pieve di Vicchio non è riuscita a contenerla; e molti sono rimasti fuori. Eppure oggi, tutti hanno voluto esserci, per dare l'ultimo saluto a Fabrizio Fabbri, il ragazzo di 34 anni morto domenica notte alla stazione di Firenze mentre stava svolgendo il suo lavoro (clicca qui per gli articoli di OK!Mugello). L'ultimo saluto e gli ultimi applausi (tributati da tutti i presenti a celebrazione ancora in corso). E tanti, tanti erano i giovani, tanti i saluti che sono stati portati e le lettere dai colleghi di lavoro e dai compagni della Misericordia.
Proprio loro hanno voluto ricordare l'eccezionale bontà e disponibilità di Fabrizio. Una persona che, hanno detto, era sempre presente quando c'era bisogno. Il parroco, durante la messa, ha voluto ricordare anche la famiglia, la giovane compagna e le bambine. A loro adesso tocca la prova più dura. Certo ha detto Don Giuliano, sostenute dal cielo da Fabrizio e dal suo ricordo.
Alla celebrazione, lo ricordiamo, erano presenti rappresentanze delle varie misericordie del Mugello, del gruppo di donatori Fratres, dei colleghi delle ferrovie e delle autorità. Tra queste il sindaco Roberto Izzo, con la fascia tricolore, ed i Carabinieri della locale caserma.
Galleria fotografica
Particolarmente commoventi i ricordi, durante la messa, della compagna Michela e degli amici. E, durante il funerale, si sono sentiti anche i fischi dei treni. I colleghi che, dalla stazione, salutavano Fabrizio.
Alla fine il feretro, portato a spalla dai volontari della Misericordia, è uscito in una piazza gremita. Che ha tributato a Fabrizio l'ultimo saluto.
E anche OK!Mugello si unisce al cordoglio di tutto un paese.
Foto Saverio Zeni per OK!Mugello



Giovanni Ponti
come ex ferroviere desidero inviare un deferente saluto a Fabrizio,ferroviere sfortunato,morto mentre eseguiva il proprio lavoro,ultimo dei tanti ferrovieri deceduti per cause di servizio. Ai famigliari sentitissime condoglianze.