Vicchio e la bonifica non pagata. Annullati i fermi amministrativi © n.c.
Da un nostro lettore riceviamo e pubblichiamo il seguente contributo. La notizia delle recenti sentenze contro la Sorit di Ravenna, a seguito dei ricorsi di alcuni cittadini, difesi dall'avvocato Giovanni Dirindelli.
La Commissione Tributaria Provinciale di Ravenna, con una sentenza depositata lo scorso 07 gennaio 2014, ha annullato il preavviso di fermo amministrativo che la Sorit aveva trasmesso ad un contribuente di Vicchio (FI) per i pretesi contributi di bonifica per gli anni 2009, 2010 e 2011.Il Giudice Tributario ha accolto le tesi di C. B., difeso dall’Avv. Giovanni Dirindelli di Poggibonsi (SI), riconoscendo l’illegittimità dell’atto per difetto di motivazione. In particolare, tra la somma reclamata dalla Sorit ed il valore dell’automezzo che si intendeva colpire è stata ritenuta sussistente una ingiustificabile sproporzione in relazione alla quale non erano state neanche indicate le ragioni che avrebbero condotto alla scelta di tale misura cautelare e che dovevano essere descritte tenendo conto della specifica posizione del soggetto nonché dei rischi connessi al recupero del credito qualora fossero state seguite altre strade (anziché quella immediata del fermo amministrativo).Si tratta di una pronuncia molto significativa che apre un fronte importante dopo la vittoria che un altro cittadino ha ricevuto lo scorso febbraio sempre a Ravenna, proprio contro la Sorit perché è stato sancito il principio secondo cui l’agente della riscossione non può assolutamente ricorrere all’improvviso al fermo amministrativo bloccando, senza alcuna ragione, automezzi il cui privato utilizzo rischia di pregiudicare le esigenze familiari e/o lavorative di un soggetto a maggior ragione in presenza di somme la cui spettanza definitiva è ancora in discussione avanti al competente Giudice Tributario: con simili pronunce non è fuori luogo teorizzare richieste di risarcimento danni se non altro per tutti i disagi che i cittadini sono costretti a subire a causa di comportamenti dell’agente della riscossione così illegittimi.


