Vicchio. Elena, Catia e 'Abitare solidale...' © n.c.
Una storia che salda il cuore quella raccontata nei giorni scorsi dall'edizione online del quotidiano La Repubblica. La storia di due donne, Elena e Catia, che, conosciutesi all'asilo dei bimbi, si sono aiutate a vicenda con il patto di 'Abiatre solidale' L'una (Elena) vive in una piccola azienda agricola a Barbiana, nella frazione Boccagnello, vicinissmo alla Chiesa che fu di Don Milani. Si trasferì qui da ragazza con la famiglia ed il fratello. Poi il padre è morto, il fratello si è trasferito e con il padre dei suoi figli le cose non sono andate bene e si sono separati. Badare all'azienda agricola e all'agriturismo da sola non era uno scherzo. Ed allora ecco la soluzione. Si chiama Catia, aveva un'impresa di pulizie con il compagno; ma ora si trova in grosse difficoltà e non può permettersi di pagare un affitto. A questo punto entra in gioco l'associazione 'Abitare Solidale'. Le due stipulano un patto e Catia, con il compagno, il bambino e cinque cani si trasferisce da Elena. Questo il patto: avrà l'appartamento gratuitamente, ma si impegnerà a fare lavori come le pulizie, tenere i bambini, guardare l'orto. E così la soluzione soddisfa entrambe. L'una che non si sarebbe potuta permettere un dipendente (ma che aveva bisogno di aiuto), l'altra che non poteva permettersi un affitto. Il tutto fino a che la crisi non passerà... Clicca qui per leggere l'articolo de La Repubblica, a firma di Cristina Carratù


