La nota in redazione da parte di Officina Vicchio 19:
PAROLE, PAROLE, PAROLE...
Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo presentato un'interrogazione in riferimento ai programmi ed ai rendiconto delle due istituzioni presenti nel nostro comune (tra l'altro unico in tutta italia ad averne due): la TECLA e la DON MILANI. Premesso che le isituzioni sono enti Pubblici perciò soggette a revisione dei conti in quanto si avvalgono, per il loro funzionamento, delle risorse del Comune, la nostra interrogazione ha avuto origine da una dichiarazione di un consigliere che, in seguito al verificarsi di atti vandalici, richiamava ad una collaborazione, per arginare tale fenomeno, le varie associazioni di Paese; noi abbiamo chiesto cosa si proponevano di fare programmaticamente le due istituzioni che per natura giuridica dovrebbero inserirsi proprio in quello che è il contesto sociale attuando un tipo di progettazione con risvolti riguardanti i temi dell’inclusione, con particolare riguardo alla tematica della partecipazione e della motivazione, e si propongono di realizzare iniziative formative per operatori e famiglie proprio per contenere/contrastare il disagio sociale.
La risposta del Sindaco è stata lapidaria: ci rimanda al DUP, ovvero al documento unico programmatico che dice poco e niente: solo una serie di voci con importi a fianco senza specifica alcuna.
Inoltre a mo' di riempitivo, è stato risposto che il comune ha continuato a organizzare i centri estivi (che riguardano comunque una fascia d'età che non riguarda gli adolescenti che vengono citati come possibili autori degli atti vandalici) forse dimenticando che pure questi in realtà nel nostro paese esistono solo grazie ad associazioni ed enti privati che li organizzano, infatti il nostro è uno dei pochi comuni che non ne fornisce di pubblici alla cittadinanza.
Altre amministrazioni organizzano progetti che coinvolgono i giovani e provano a sentire la loro voce, a Vicchio siamo alle parole, parole, parole...