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Il Victoria and Albert Museum visita l’atelier di scagliola Bianchi a Pontassieve

Il prestigioso V&A Museum di Londra ha visitato l’atelier di scagliola della famiglia Bianchi a Pontassieve

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Il laboratorio Il laboratorio © nn
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Un incontro tra eccellenze, tra la tradizione artigianale toscana e uno dei musei più celebri al mondo. Nei giorni scorsi, il laboratorio di scagliola della famiglia Bianchi, a Pontassieve, ha aperto le sue porte a una delegazione del Victoria and Albert Museum di Londra, simbolo globale di arte e design. La visita del V&A Museum al laboratorio di Via Lisbona rappresenta non solo un momento di grande prestigio per l’atelier, ma anche un importante riconoscimento del valore culturale e artistico di un sapere antico, riscoperto e custodito con passione da tre generazioni della stessa famiglia.

Un’antica arte fiorentina al centro della scena internazionale

L’arte dell’intarsio in scagliola, tanto apprezzata nei secoli scorsi dalle corti europee e in particolare dal Granduca di Toscana, è oggi una tecnica raffinata e complessa che combina artigianato, estetica e conoscenza dei materiali. L’atelier Bianchi è tra i pochissimi in Italia a portare avanti questa tradizione con continuità e qualità.

Fondata alla fine degli anni ’40 dal capostipite Bianco Bianchi, la bottega ha contribuito a riportare in vita una tecnica decorativa quasi dimenticata, reinterpretandola in chiave moderna. Oggi, grazie all’impegno di Alessandro, Elisabetta e del nipote Leonardo, l’attività continua a produrre pezzi unici – tavoli, quadri, pannelli e oggettistica – che fondono il gusto classico con le esigenze e i linguaggi dell’arredo contemporaneo.

Uno sguardo internazionale sulla maestria artigiana

La delegazione del Victoria and Albert Museum, celebre per le sue collezioni di arte applicata e decorativa, ha potuto osservare da vicino le fasi di lavorazione della scagliola, un processo che richiede precisione, pazienza e conoscenza tecnica approfondita. Dalla preparazione degli impasti all’intarsio, dalla colorazione alla levigatura finale, ogni gesto racconta una storia di sapienza manuale e visione estetica.

L’incontro ha rappresentato un’occasione preziosa di scambio culturale: da una parte il mondo museale internazionale, attento a valorizzare le tecniche artigianali storiche, dall’altra un laboratorio che continua a essere un presidio attivo di cultura materiale.

Il team del V&A ha documentato l’esperienza con grande interesse, dimostrando un entusiasmo che lascia presagire nuove opportunità di collaborazione, mostre o progetti editoriali che potrebbero portare l’arte della scagliola toscana sotto i riflettori di un pubblico ancora più ampio.

Pontassieve e la rinascita dell’artigianato d’eccellenza

L’atelier Bianchi rappresenta un’eccellenza del territorio di Pontassieve, dove l’artigianato artistico continua a vivere non come nostalgia del passato, ma come linguaggio vivo e in evoluzione. Un laboratorio che è anche un luogo di formazione, ricerca e trasmissione del sapere.

“Ricevere la visita di una delegazione del Victoria and Albert Museum – ha commentato la famiglia Bianchi – è stato per noi motivo di grande orgoglio. Ringraziamo il team per l’attenzione dimostrata e per il rispetto con cui hanno voluto approfondire la nostra storia e il nostro lavoro”.

Scagliola: arte, storia e futuro

L’arte della scagliola non è semplice decorazione, ma un ponte tra passato e futuro, un modo per raccontare la bellezza attraverso materiali antichi come il gesso, i pigmenti naturali e le pietre dure, trasformati in superfici che imitano perfettamente il marmo, ma con una leggerezza e una versatilità ineguagliabili.

Ogni pezzo prodotto dall’atelier Bianchi è irripetibile, esito di un processo completamente manuale che rifugge l’omologazione industriale. Ed è proprio questa unicità ad affascinare un museo come il V&A, costantemente impegnato nella tutela e promozione del saper fare artigiano in tutte le sue forme.

Un patrimonio da preservare

In un’epoca dominata dalla produzione seriale e dalla smaterializzazione del design, realtà come l’atelier Bianchi diventano testimoni preziosi di un patrimonio immateriale che va protetto, sostenuto e raccontato.

La visita del Victoria and Albert Museum non è solo una tappa importante nel percorso dell’atelier di Pontassieve, ma anche un segnale chiaro: l’artigianato italiano è ancora un punto di riferimento nel mondo, capace di dialogare con le istituzioni culturali internazionali e di ispirare nuove generazioni di artisti, designer e curatori.

 

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