Villore e i suoi problemi. Intervista al sindaco Izzo © n.c.
Si vivrebbe bene a Villore se... arrivasse l’adsl e tornassero i cassonetti. Facciamo il punto con il Sindaco. Il fatto che Villore sia una frazione di Vicchio abbastanza distante dal capoluogo non può essere in alcun modo una scusante per Telecom, che ancora non ha dotato i suoi abitanti di connessione veloce a Internet. Chi scrive ha vissuto per anni questa situazione e può testimoniare che essere senza adsl non è un disagio (quanto garba questa parola): è una autentica discriminazione civile. Il Sindaco Roberto Izzo - i villoresi lo sanno bene - non è rimasto inattivo sul problema e, ricevendomi la mattina del 21 luglio, mi mostra varie sue lettere di sollecito perché i lavori vengano ultimati (la fibra ottica è stata distesa da quel dì). In una risposta della Telecom datata 5 ottobre 2015 si assicura il completamento per marzo 2016. Poi è diventato giugno. E ora? Alla centralina c’era da fare, nel pozzetto, la giunzione tra la fibra in arrivo e la fibra che parte per la centralina stessa. L’operazione è già stata compiuta da Infratel, azienda appaltata dal Governo. Cosa manca? Manca l’aggiornamento della parte elettronica della centralina, ciò che compete a Telecom. Il Sindaco, in mia presenza, telefona a uno dei relativi contatti operativi. Insomma entro quando?, chiede. Entro settembre, gli viene risposto. Sarà l’ultimo atto o è solo un altro capitolo della novella dello stento? Villore sta vivendo un altro problema: i cassonetti che si trovavano a Farneto sono stati spostati alla Ginestra. Situazione non molto facile per gli abitanti, specie gli anziani. Il trasferimento, si legge in un comunicato stampa, è stato “deciso in seguito al continuo fenomeno di scarico abusivo a Farneto, diventato incontrollabile, che ha costretto l’amministrazione a prendere questa decisione per prevenire l’abbandono di rifiuti ingombranti fuori cassonetto”. Purtroppo, conferma il Sindaco, l’area di Farneto era diventata una discarica a cielo aperto, uno spettacolo assolutamente indecoroso e non privo di rischi per ambiente e salute. “I servizi del Comune potranno non essere perfetti e soffrire di qualche carenza cui cerchiamo volta a volta di porre rimedio. Ma sarebbero sforzi inutili senza la collaborazione degli abitanti stessi. Ci si deve anzitutto comportare civilmente dal punto di vista individuale. A Farneto la gente buttava i rifiuti dalle macchine in corsa, e so che non erano abitanti di Villore. I quali ora ci rimettono per colpa di modi di fare vergognosi. Non avevamo scelta. Alla Ginestra la situazione è meglio controllabile e sono state installate anche delle foto trappole.” Tutto ciò ad ogni modo non durerà a lungo. Tra le cause a monte della situazione cassonetti c’è tuttavia la frana alle porte di Villore, che non consente il passaggio dei camion per la raccolta rifiuti e quindi aveva reso necessario posizionare i cassonetti a Farneto. Ora però, sta partendo il lavoro di riparazione della frana e di consolidamento, un intervento da 170.000 euro. Il secondo, due anni dopo il primo sulla stessa strada. Una volta ultimati i lavori, ovvero fine anno, i raccoglitori torneranno nella frazione. Nel frattempo, mi assicura Izzo, saranno richiesti cassonetti più piccoli da collocare a Villore. Ci saranno interventi anche sul ponte e, in settembre, nel cimitero. Vedremo se sarà poi confermata l’adozione della raccolta di rifiuti porta a porta a partire da luglio 2017. Ma questa è un’altra storia.



villorese
SPERIAMO CHE LE PAROLE DEL SINDACO NON RIMANGANO SOLO PAROLE MA SI TRASFORMINO IN FATTI!!!!