OK!Valdisieve

"Zona 30" dopo Bologna se ne discute anche a Firenze?

L'assessore Giorgetti: “Sempre disponibili al confronto ma i benefici per la sicurezza stradale valgono qualche piccolo sacrificio per chi si muove in città”.

  • 85
Limiite trenta anche a Firenze? Limiite trenta anche a Firenze? © Foto di Markus Spiske da Pixabay
Font +:
Stampa Commenta

Sul tema di grande attualità in questi giorni dopo la scelta di Bologna in linea con quella di grandi metropoli europee si apre la discussione anche a Firenze con l'Assessore Stefano Giorgetti.

“L’Amministrazione comunale è sempre disponibile al confronto anche se ritiene che i benefici delle ‘zone 30’ per la sicurezza stradale, e quindi per l’incolumità e la vita dei cittadini, siano sempre superiori a qualche piccolo sacrificio di chi si muove in città”. È quanto dichiara l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti replicando al capogruppo della Lega Federico Bussolin in merito alle ‘zone 30’.

“L’Amministrazione comunale ad oggi ha studiato le problematiche della viabilità e non ha istituito niente di ‘generalizzato’ – spiega l’assessore Giorgetti -. Al contrario è intervenuta sulla rete della viabilità dove la limitazione era necessaria per la presenza di aree residenziali con numerose intersezioni. Non ci siamo limitati a installare soltanto la segnaletica per il limite “30” ma abbiamo anche eseguito interventi infrastrutturali, come l’allargamento dei marciapiedi, il restringimento della sezione stradale, l’arretramento e la riduzione della lunghezza degli attraversamenti pedonali, che hanno dato ottimi risultati”.  

Sul tema si esprime anche il consigliere del gruppo Misto Andrea Asciuti contrario al provvedimento felsineo. “Le scelte ambientaliste dell’Unione Europea rischiano di far saltare la pazienza ai lavoratori, il limite di velocità a 30 Km/h. e lo scudo verde costituiscono un serio danno economico. Un limite così basso – spiega il consigliere – è sicuramente dannoso per i tassisti e per tanti altri lavoratori come, per esempio, i rappresentanti che sono costretti sempre a viaggiare in auto. Giusta la protesta a Bologna ma mi fa ridere che sia indetta dalle forze politiche del centrodestra quando sono le stesse che governano il Paese e sono le stesse che, in altri comuni d’Italia da loro amministrati, hanno imposto il limite dei 30 Km/h."

Lascia un commento
stai rispondendo a