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1° aprile. Gli scherzi della storia

Dalle origini del rito agli scherzi più celebri.

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1 aprile 1 aprile © Unsplash
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 Il 1 aprile, come ogni anno, è il giorno dedicato al ‘Pesce d’aprile’, in cui tutti gli scherzi (purché non pericolosi o dannosi) sono leciti, sia quelli fatti che quelli subiti e allora occhi perché chissà cosa succede oggi...
Il pesce è infatti l’animale che involontariamente è diventato il simbolo di questo giorno, il cui significato va ricercato, secondo alcuni, fin nell’antica Roma o nell’antico Egitto. 

L'ORIGINE
L’ipotesi più probabile, comunque, sarebbe quella di un origine in tempi più moderni, alla fine del 1500. In Europa, fino al sedicesimo secolo, tra il 25 marzo e il primo aprile c’era l’usanza di scambiarsi regali perché cadeva la festa dell’Equinozio di Primavera ed era considerato Capodanno.
Nel 1582, però, la Francia abbandonò il calendario Giuliano per passare a quello Gregoriano: molte persone però non capirono subito che l’inizio del nuovo anno era stato spostato al primo gennaio, continuando così a festeggiarlo e a scambiarsi regali proprio nei mesi primaverili. Per questo motivo furono prese in giro, subendo numerosi scherzi.
Tra questi proprio quello di attaccare pesci di carta sulla schiena, burla che ha resistito fino ai nostri giorni e che vuole simboleggiare una persona facilmente ingannabile, una credulona, che ‘abbocca all’amo con facilità.
Secondo altre teorie le origini del pesce d'aprile condurrebbero al beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia dal 1334 al 1350, il quale avrebbe liberato miracolosamente un papa soffocato da una spina di pesce incastrata in gola e per gratitudine il pontefice avrebbe decretato che ad Aquileia, il primo aprile, non si mangiasse pesce.
In Italia la ricorrenza arrivò per la prima volta, a Genova, tra il 1860 ed il 1880. Nei Paesi anglosassoni viene utilizzata l’espressione ‘April fool’s day’, associando la caratteristica scherzosa di questa giornata alla parola ‘Fool’, il piccolo folletto che impazza nelle corti medievali. Il Portogallo dedica due giorni agli scherzi, la domenica e il lunedì prima della Quaresima. Giorni durante i quali è consentito svuotare interi pacchi di farina sulle teste dei propri amici e parenti. Anche la Scozia dedica al pesce d’aprile due giorni, il secondo dei quali ha però forse poco a che fare con il divertimento. Nel corso del ‘Taily Day’, il ‘giorno delle natiche’, gli scozzesi si rincorrono cercando di attaccare dietro alle spalle dello sciocco di turno, il cosiddetto ‘gawk’, un cartello con una scritta dal significato inequivocabile: ‘kick me’, ovvero ‘prendimi a calci’.

LO SCHERZO PIU' ANTICO
Lo scherzo più antico di cui si ha notizia fatto in Italia è quello del maestro Buoncompagno da Firenze. Sul finire del XIII secolo, Buoncompagno disse al popolo bolognese che l'1 aprile avrebbe sorvolato la città con un congegno di sua invenzione.  
Nel giorno stabilito, la popolazione si riunì sul monte di Santa Maria per assistere allo spettacolo.  
Puntuale, Buoncompagno si presentò all'appuntamento con un paio di enormi ali e la scusa che un improvviso vento sfavorevole aveva impedito il volo.  

I PESCI D'APRILE PIU' FAMOSI DELLA STORIA

Sono tantissimi i pesci d'aprile fatti usando i moderni mezzi di comunicazione. 
Il più famoso in assoluto è quello fatto da Orson Welles. Il 1 aprile 1938 il celebre regista americano progettò uno speciale programma radiofonico. 
A causa di problemi tecnici, però, non fu possibile mandarlo in onda. Welles però non si arrese e il 30 ottobre, la radio trasmise "La Guerra dei Mondi", una radiocronaca dello sbarco dei marziani.
Tra la popolazione corse subito un panico generalizzato. 
I centralini delle stazioni di polizia e dei giornali furono invasi da centinaia di telefonate, qualcuno tirò fuori la maschera antigas, le strade si svuotarono e le chiese si riempirono.
C’era persino chi affermava di averli visti davvero, i marziani!

La BBC (la televisione pubblica inglese) è una delle emittenti che ogni anno si presta a giocare brutti scherzi ai propri telespettatori, come per esempio quando ha annunciato un documentario su una nuova razza di pinguini volanti.  Peccato che l'autore del documentario fosse un membro del gruppo umoristico Monty Python!

Ma a volte la BBC ha inventato delle notizie che poi si sono rivelate vere come quando, alla fine degli anni ottanta, presentò uno speciale tipo di lettore musicale portatile chiamato "Chippy", in grado di contenere centinaia di canzoni grazie ad un microchip. Una decina d'anni dopo sarebbe stato inventato per davvero con il nome di lettore MP3!

Ancora la BBC  andò a segno quello del 1957 con una vera e propria opera d’arte. La televisione pubblica inglese fece credere al proprio pubblico che in Svizzera era stata piantata un’intera piantagione di alberi dai cui rami scendevano spaghetti.

Dieci anni dopo sempre il piccolo schermo diede vita ad un altro scherzo davvero geniale. La Sveriges Television, la tv nazionale svedese, spiegò ai telespettatori come trasformare i propri televisori in bianco e nero in apparecchi a colori. Il trucco, spiegato da un esperto, era piuttosto semplice: bastava coprire la televisione con sottili calze di nylon.

Nel 1955 Monaco di Baviera diveniva, almeno per alcune ore, una delle città più ricche del mondo (su alcuni giornali tedeschi venne infatti riportata la notizia della scoperta di un giacimento petrolifero proprio nel suo sottosuolo).

Nel 1986 su un altro quotidiano, questa volta il francese Le Parisien, si leggeva che la Tour Eiffel, simbolo di Parigi e dell’intera nazione, sarebbe stata spostata a Disneyland, mentre al suo posto sarebbe stato costruito uno stadio capace di contenere 35.000 spettatori e destinato ad ospitare i Giochi Olimpici del 1992.

Anche l’Italia non è da meno e si assicura uno dei primi posti in questa speciale classifica degli scherzi passati alla storia. È il caso del quotidiano ‘La Notte’, che nel 1961 pubblicò una notizia piuttosto bizzarra: a Milano una legge avrebbe presto obbligato i proprietari di cavalli ad apporre una targa sui loro animali. 

“Benvenuti a Chicago”, una scritta normale, direte... peccato che è quella che apparve il 1 aprile del 1992 ai passeggeri atterrati all’aeroporto di Los Angeles.

Nel 1998, invece, Burger King annunciava la nascita di un panino che avrebbe rivoluzionato il settore dello street food e, certamente, dalle caratteristiche uniche al mondo: avrebbero potuto mangiarlo solo i mancini.
Alla notizia abboccarono in molti, anche perché l’annuncio fu dato su una grande pagina pubblicitaria del quotidiano Usa Today.

Nel 2010 il motore di ricerca Google ha organizzato un pesce d'aprile con la collaborazione del proprio ufficio giapponese, ideando e lanciando una nuova applicazione chiamata Google Voice per animali .
Il “prodotto” proposto dall’azienda statunitense era stato presentato con tanto di sito ufficiale e video e avrebbe permesso di tradurre (come Google Translator) la voce degli animali!

Ancora dal motore di ricerca uno scherzo... Google cambia nome Il 1° aprile 2010 Google cambio nome, diventando per tutto il mondo Topeka. A molti, quel nome quasi sconosciuto, non faceva certo pensare alla capitale dello Stato del Kansas, negli Stati Uniti. Perché questa scelta?
L’anno prima, sempre in occasione del Pesce d’Aprile, fu proprio la città americana a cambiare il suo nome in Google per farsi notare dall’azienda in vista di una possibile collaborazione.

Nemmeno YouTube si tira indietro dal giocare ogni anno degli scherzi ai suoi utenti. 
Come nel 2009, quando per un giorno intero tutto il sito si vedeva al contrario! La spiegazione per la nuova impaginazione fu che: "i monitor moderni offrono una migliore qualità di immagine quando vengono capovolti, un po’ come i materassi, che è consigliabile girare ogni sei mesi".

Il Cern, il Centro europeo di ricerche nucleari di Ginevra ha annunciato, il 1° aprile del 2015 di avere risolto  il mistero della forza dei cavalieri Jedi.
Due importanti scienziati italiani che lavorano al Cern, Tullio Basaglia e Valerio Rossetti, hanno pubblicato una foto in cui usano la forza dei Jedi per prendere dei libri dalla libreria senza alzarsi e senza toccarli e per bere un caffé senza afferrare la tazzina.
Il merito della scoperta della forza dei cavalieri Jedi è tutto, dicevano, nel potenziamento del  Large Hadron Collider (LHC), l'acceleratore di particelle del Cern  che ha permesso, questa volta davvero, di provare l'esistenza della "particella di Dio", ossia il Bosone di Higgs .

Nel 2015 tre stimati scienziati australiani, Andrew Hamilton, Robert May e Edward Waters hanno pubblicato una ricerca secondo la quale avevano trovato le prove dell'esistenza delle mitiche creature volanti sputafuoco.
Secondo i tre burloni, i draghi erano diffusissimi nel Medioevo per l'abbondanza del loro cibo preferito: i cavalieri .
Per sostenere la loro storia hanno raccontato di avere trovate la prova in antichi libri della biblioteca Bodleiana dell'Università di Oxford, che custodiva le cronache del monaco Goffredo di Exmouth.
Goffredo di Exmouth sosteneva che il calo delle temperature e la scomparsa del loro cibo preferito, i cavalieri, avesse fatto sì che,  nel XV secolo, i draghi entrassero in ibernazione, pronti però a ricomparire nei nostri cieli non appena il riscaldamento globale li risveglierà. 

Era il 2004 invece, quando il Tg2 annunciò la scoperta di petrolio su Marte. Non solo: diffuse immagini e citò la Nasa come fonte della notizia.

Addio alla forza di gravità. Lo annunciò l’astronomo Patrick Moore in diretta (ancora alla BBC) nel 1972 è rimasto sicuramente uno dei più incredibili della storia. Lo scienziato annuncio che in quella giornata – e più precisamente alle ore 9.47 – i pianeti Giove e Plutone si sarebbero allineati in modo assolutamente particolare, con effetti anche sulla gravità.
Tutti gli abitanti della Terra, secondo quanto riferito da Moore, si sarebbero sentiti più leggeri e avrebbero anche potuto saltare molto più agevolmente.

Tornando in Italia uno degli scherzimeglio riusciti fu sicuramente quello messo in piedi dal giornalista Franco Zanetti il 1° aprile del 1998. Il cronista, infatti, diede l’annuncio di un nuovo album del cantautore Lucio Battisti, chiamato “L’Asola”. Nomen omen: si trattava naturalmente di uno scherzo anche se molti appassionati e alcune testate giornalistiche ripresero la notizia. Chi non l’avrebbe voluto ascoltare?

Un'altro degli scherzi meglio riusciti della storia fu quello relativo all’annuncio da parte dei giornali della morte del famigerato e ricercatissimo mostro di Loch Ness. 
Era il 1° aprile del 1972 quando, secondo questi articoli, una squadra di zoologi che stava effettuando ricerche proprio in merito all’esistenza di Nessie, aveva ritrovato il corpo del mostro galleggiante senza vita sul pelo dell’acqua.

Non meno riuscito quello di una radio francese che decise di annunciare che la Comunità europea aveva stabilito improvvisamente di modificare il codice della strada in tutti i Paesi dell'unione, passando dalla guida a destra a quella a sinistra.


Nel 1985 il mensile Sports illustrated pubblicò la storia di un ragazzo, Sidd Finch, che era capace di lanciare una palla da baseball a più di 270 chilometri orari con una precisione incredibile.
Secondo i dettagli del servizio-scherzo, in particolare, l'abilità straordinaria del ragazzo sarebbe stata sviluppata grazie alla permanenza in un monastero tibetano.

Nel 1995 l'Irish time riportò che la Disney aveva intenzione di acquistare dalla Russia la salma di Vladimir Lenin per poterla mettere in esposizione in uno dei propri parchi dei divertimenti.

Concludiamo questa carrellata con altre false notizie date dai grandi media.

The Guardian nel 1977 pubblica uno speciale dedicato all’arcipelago fittizio di San Serriffe, che fa il verso al carattere tipografico sans serif.
L’arcipelago, infatti, si componeva di piccole isole a forma di punto e virgola, con riferimenti e giochi di parole a tema tipografico. Lo speciale fu talmente approfondito e realistico che in molti contattarono il giornale parlando addirittura di vacanze memorabili trascorse lì...

Nel 1978 appare nel porto di Sydney un enorme iceberg trainato da una barca. Dick Smith, un personaggio del luogo, afferma di aver voluto portare in Australia un iceberg dell’Antartico per farne cubetti di ghiaccio da vendere a 10 centesimi. L’evento attira l’attenzione dei media che fanno la cronaca dell’arrivo al porto dell’enorme iceberg, ma la pioggia rovina improvvisamente i piani dell’ideatore dello scherzo: la struttura è in realtà un blocco di plastica ricoperto di schiuma da barba e schiuma antincendio.

Il 31 marzo 1989 migliaia di automobilisti londinesi vengono colti dal panico vedendo scendere dal cielo un disco volante luminoso.
Il presunto Ufo atterra in un campo non lontano da Londra, e subito i testimoni contattano la polizia temendo un’invasione aliena.
All’arrivo degli agenti, dal disco volante esce un figuro che indossa una tuta argentata, richiamando l’iconografia degli alieni degli anni ’80.
Tutti sono terrorizzati, ma l’uomo è in realtà Richard Branson, presidente di Virgin Records, e il disco volante è in realtà una mongolfiera. Doveva atterrare il 1° aprile a Hyde Park, ma a causa di venti avversi è atterrato il giorno prima in un altro luogo.

 

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