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20 aprile 1751, nasce a Firenze Luigi del Buono, ideatore di Stenterello, la maschera di Firenze

La maschera fiorentina che fa concorrenza a Pulcinella e Arlecchino.

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Stenterello, maschera fiorentina Stenterello, maschera fiorentina © Facebook
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Stanco di fare l’orologiaio in Piazza Duomo, Luigi decise di seguire quella che da sempre era la sua passione: il teatro.
A 25 anni salì sopra ad un palcoscenico e ci restò fin quasi alla morte (1832); in mezzo a questo lasso di tempo una vita intera di commedie brillanti, di risate e la nascita della maschera tradizionale fiorentina: Stenterello.

Del Buono, ispirandosi alle maschere come Pulcinella e Arlecchino volle creare un personaggio tipicamente fiorentino: arguto, autoironico, polemico, di estrazione popolana e per il popolo.
Ma che nome dare a questa maschera?
Luigi pensò di incarnare anima e corpo il suo personaggio e visto il suo aspetto magro e pallido, decise di avere il “physique du role” per una maschera nata e cresciuta tra gli stenti di una vita povera: Stenterello appunto.
Completò il tutto una felice scelta di vestiario tipica dell’epoca ma indirizzata comunque a sottolineare l’estrazione popolana e la natura estrosa del personaggio: un tricorno per cappello, una “zimarra” per giubba, calzoni corti e calze di colore diverso. Il successo fu immediato e con il tempo la sua popolarità varcò la soglia del teatro dell’arte per entrare nella letteratura, finendo così nei versi del Carducci (Davanti a San Guido), negli scritti dell’Artusi e per dare il nome a una rivista satirica (1848).

Le commedie di Stenterello sono ancora rappresentate nel teatro vernacolare fiorentino con immutato successo. Luigi Del Buono è sepolto nella chiesa di Ognissanti proprio accanto al teatro che lo vide esordire.

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