“Rompiamo il pregiudizio delle donne assenti in agricoltura, ci sono e sanno farsi valere”. A dirlo è Martina Rusconi-Clerici, presidente di Confagricoltura Donna Toscana, facendo un bilancio dell'impegno femminile in agricoltura in vista della Festa dell'8 marzo.
“Parlando di agricoltura ci si riferisce a diversi settori collegati tra loro, la visione legata unicamente al lavoro dei campi è ormai anacronistica, anche se rimane chiaramente fondamentale – dice la presidente –. Adesso si può parlare di gestione d’impresa a tutto tondo e noi donne siamo presenti come dimostrano i bandi di sviluppo agricolo 'rosa' andati polverizzati”.
“Spesso il mondo femminile presenta un’attitudine vera nell’accoglienza e nel rapporto con le persone – continua Rusconi-Clerici –. Un dato molto forte in Toscana è quello delle donne che gestiscono gli agriturismi. Nel panorama toscano si parla quasi sempre di piccole-medie imprese e spicca la capacità femminile di svolgere più mansioni”.
“Nel lavoro manuale – conclude Rusconi-Clerici – le donne formano una parte fondamentale delle squadre durante la raccolta delle olive, un mestiere molto faticoso. Viticoltura e olivicoltura sono settori in forte crescita femminile”.