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Abbattere le barriere intergenerazionali e raccontarsi. Gli studenti del Giotto Ulivi vanno a trovare i nonni della RSA Giotto

I ragazzi hanno sperimentato la lettura come forma di condivisione e accudimento

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Gli studenti del Giotto Ulivi alla RSA Giotto Gli studenti del Giotto Ulivi alla RSA Giotto © nb
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Abbattere le barriere intergenerazionali e raccontarsi: questo è il leitmotiv dell’incontro conclusivo, svoltosi lo scorso giovedì 9 marzo, di un progetto di lettura ad alta voce di alcune fiabe, dedicate agli Ospiti della RSA Giotto, che ha visto protagonisti i ragazzi dell’Istituto Superiore Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo. Momenti di condivisione e di emozione, che ci vengono raccontati proprio dalla viva voce degli operatori della Struttura del Gruppo La Villa, a testimonianza di questa attività che ha portato tanta condivisione, conoscenza e ascolto:

“Dopo un lungo inverno, la primavera inizia a bussare alle porte della nostra struttura che tornano ad aprirsi per accogliere e respirare queste ventate di freschezza. Giovedì 9 marzo, infatti, i nostri Ospiti hanno ricevuto la visita dei ragazzi della seconda liceo dell’Istituto superiore Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo, i quali sono venuti a leggerci le grandi fiabe Italiane".

Un progetto nato nella loro classe prendendo spunto dal libro di Antonio Ferrara ‘Vivavoce’. Il libro racconta la storia di Lucio, un ragazzo che ha smesso di studiare e non trova lavoro, a cui però piacciono i libri ed è bravissimo a leggere ad alta voce, tanto che inizierà un’attività di volontariato, da ‘lettore a domicilio’ per i malati, gli anziani, i non vedenti.

Così anche gli studenti della 2L hanno donato il loro tempo leggendo a voce alta ai nostri nonni, vincendo paure e timidezze. I ragazzi hanno sperimentato la lettura come forma di condivisione e accudimento e, dopo i primi attimi di titubanza, la loro voce ha riempito le stanze della RSA.Il dover parlare loro a voce alta, per farsi capire, ha tirato fuori il loro coraggio, che ha fatto subito breccia nei cuori dei nostri nonni. Così, si è creata un’intesa, qualche Ospite si è allungato durante la lettura ed ha trovato pronta una giovane mano a stringerla forte. La lettura condivisa ha costruito relazioni, ha creato un contesto calmo fatto di ascolto reciproco, di scambievole piacevolezza del momento: potremmo dire che è stata una crescita comune.

C’è stata condivisione, un “esserci qui e ora” per l’altro: perché leggendo qualcosa a qualcuno si dona il proprio tempo, si crea un legame insieme a chi ci ascolta, si accudisce e si viene accuditi al contempo.I nostri Ospiti avevano poi preparato agli studenti una calorosa accoglienza, impastando biscotti il giorno prima, e costruendo segnalibri e braccialetti da lasciar loro in dono.

Leggere ad alta voce fa bene a chi legge e a chi ascolta! Un'esperienza meravigliosa che ci auguriamo di poter provare nuovamente molto presto.” Un progetto, questo, che trova spazio all’interno delle tante attività ludico-ricreative e culturali che animano e nutrono la quotidianità nella RSA del Gruppo La Villa di Borgo San Lorenzo, tutte guidateda operatori e animatori professionisti che, ogni giorno, si prendono cura delle necessità degli Ospiti, proponendo programmi in grado di stimolare il mantenimento e il recupero fisico-cognitivo, spesso coinvolgendo anche realtà associative e solidali esterne alla struttura, ma sempre così vicine, propriocome le scuole, per la creazione di un forte legame sul territorio e con il territorio.

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