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Passione, Creatività, Emozione. Lo Strabiliante Spettacolo di Alberto Canestro su Edith Piaf

Al Corsini di Barberino la Lyric Dance Company con un’eccezionale Lucilla Fossi

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Lyric Dance Company Lyric Dance Company © nc
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Mettete insieme un coreografo di innato talento, un disegno luci degno di uno spettacolo di Broadway, un’attrice cantante straordinaria e naturalmente un cast di ballerini eccezionali, e quello che otterrete è Piaf Hymne à L’amour, lo spettacolo di Alberto Canestro dedicato all’intramontabile cantante francese.

Un accenno di “Non, je ne regrette rien” apre lo spettacolo nel quale Lucilla Fossi narra e canta in italiano parte delle canzoni affinché, anche quelli che non hanno padronanza del francese sappiano e vivano le emozioni trasmesse dai brani dell’artista scelta anche come simbolo musicale di Parigi 2004 (con qualche polemica su chi dovrà cantare la sua canzone).

Ci sono tutti i brani più famosi della Piaf alla quale Canestro ha voluto dedicare questo “Inno”, quindi “Milord” “Padam Padam” l’immancabile “La vie en rose”  “Ne me quitte pas” “Tu me fais tourner la tête” e su tutti un momento di devastante emozione con "Les amants d'un jour" (conosciuta da noi soprattutto per la versione italiana di Ornella Vanoni “Albergo ad ore”).

Le canzoni della Piaf sono già emozione anche al solo ascolto, ma Canestro (del quale nelle ultime stagioni avevamo già apprezzato le coreografie per “Donne prigioniere di amori straordinari” e Ginger e Fred” di Monica Guerritore) ha voluto andare oltre, trasformandole in uno spettacolo bellissimo, dove anche la contrattura del muscolo di una gamba finisce per impreziosire il testo o la melodia del brano, dove chi danza in modo impeccabile, aggiunge una recitazione ed un pathos visti raramente.

A coronare il tutto i costumi particolarissimi creati da Canestro e Barbara Loli ed un disegno luci (sempre di Canestro)  che riesce a rendere il palco completamente vuoto, tutti gli ambienti e le sensazioni dello show che ha riscosso successi strepitosi in tutto il mondo (e dopo averlo visto non c’è da meravigliarsene), uno spettacolo costruito con tanta passione,tanta creatività, tanta professionalità e soprattutto tanta emozione, la stessa che ha provato il pubblico in sala  che al  “Non, je ne regrette rien” finale cantato dal vivo dalla Fossi, è esploso nell’applauso di chi ha assistito ad una performance magnifica di quelle purtroppo rare da vedere, una serata dalla quale, anche quelli che magari erano venuti solo per accompagnare qualcuno, sono usciti pensando che se non fossero intervenuti, si sarebbero persi qualcosa di veramente, ma veramente eccezionale!

p.s per coloro che volessero ascoltare i brani della Piaf interpretati da un’altra grande cantante francese, qualche anno fa è uscito Kaas chante Piaf  di Patricia Kaas questa settimana in offerta su Amazon 

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