Gli uomini e le donne di Alia Servizi Ambientali sono da venerdì scorso in prima linea nei territori colpiti dall’alluvione che ha flagellato la Toscana nella notte fra il 2 e il 3 novembre. Un impegno che permette, accanto ai servizi straordinari nelle aree dell’emergenza, di continuare a garantire i servizi ordinari su tutti i 58 Comuni serviti. Ingenti i danni subiti anche dalle strutture dedicate ai servizi e soprattutto dall’area del Polo di Case Passerini, ancora oggi inagibile a causa di diffusi allegamenti che non consentono l’operatività del sito. Al momento l’impianto non riesce a garantire le ordinarie attività di gestione e questo produce effetti non trascurabili sull’intera catena dei rifiuti.
La priorità, emersa fin dalle prime ore dell’emergenza, è quella del recupero dei rifiuti ingombranti, ma anche Raee (rifiuti elettrici ed elettronici) e indifferenziati che i cittadini hanno accumulato a bordo strada dopo avere liberato le abitazioni e le attività commerciali invase dall’acqua. Secondo un primo calcolo, nei Comuni dell’Ato Toscana Centro colpiti dall’alluvione sono circa 45.000 le utenze coinvolte, distribuite su circa 900 strade, per una stima di 100.000 tonnellate e 350.000 metri cubi di materiale da rimuovere, un quantitativo pari a 70 campi da calcio di rifiuti alti un metro.
Per fare fronte a questi numeri Alia sta utilizzando tutte le risorse e i mezzi a propria disposizione, ai quali se ne aggiungeranno altri già nei prossimi giorni, in arrivo da ditte toscane e non solo che hanno deciso di rispondere alla richiesta di fornire un supporto concreto alla Toscana in difficoltà.
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Per quanto riguarda la rimozione dei rifiuti, sono tre le modalità che i cittadini possono utilizzare per collaborare con Alia e che nelle prossime ore saranno comunicate agli stessi anche tramite mail o sms. La prima è quella di accatastare, come già avvenuto in questi giorni, il materiale alluvionato fuori dalle proprie abitazioni, a bordo strada, cercando di differenziare i rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e i rifiuti pericolosi da tutti gli altri in modo da facilitare il successivo smaltimento. Questi rifiuti saranno recuperati dai mezzi di Alia e della protezione civile e avviati verso le aree pubbliche di accumulo individuate dai singoli Comuni e da qui, in un secondo momento, avviati a discarica. Si tratta naturalmente di operazioni che richiederanno tempo e pazienza da parte dei cittadini, visto l’ingente quantitativo di materiale che dovrà essere movimentato nelle prossime settimane, pari a circa il 40% dell’intero quantitativo di rifiuti (250.000 tonnellate) che Alia gestisce normalmente nell’arco di un intero anno.
La seconda possibilità per rimuovere i rifiuti alluvionali è quella di raggiungere con mezzi propri gli Ecocentri presenti nei territori coinvolti dall’emergenza, che in questi giorni potenzieranno gli orari di apertura. In particolare, nella giornata odierna gli Ecocentri di Vaiano, Quarrata e Montemurlo sono rimasti aperti eccezionalmente fino alle 17 e anche gli ecocentri di Prato (Paronese) e di Montale sono stati regolarmente aperti. Inoltre, lo stesso ecocentro di Prato sarà aperto anche nei prossimi giorni, fino a sabato, con orario 7-19, così come gli ecocentri di San Donnino, Calenzano e Sesto Fiorentino e fino a sabato sono state predisposte aperture straordinarie degli Ecocentri vicini alle zone alluvionate (Vaiano, Quarrata,Montemurlo e Montale), sempre dalle 7 alle 19. Anche per chi si dovesse recare agli Ecocentri, la richiesta è quella di separare i rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) da tutti gli altri in modo da facilitarne il successivo smaltimento.
Per disfarsi dei rifiuti - e questa è la terza possibilità concessa - i cittadini potranno anche raggiungere le aree pubbliche di accumulo espressamente autorizzate dai Comuni. Questo l’elenco delle aree finora individuate: a Prato l’area che si trova di fronte al palazzetto dello sport di; a Montemurlo l’area di fronte al campo sportivo Nelli in piazza Oglio; a Vaiano l’area di fronte a via Borgonuovo, la piazza di fronte a via Fattori e l’area in via del Ponte Vecchio a Gamberame; a Cantagallo l’area in via Val di Bisenzio in località Carmignanello; a Campi Bisenzio il parcheggio pubblico in via Chiella; infine a Quarrata l’area la piazza Adimaro Ricotti.