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Allarme cinghiali, Fedagripesca Toscana: “Preoccupante rimozione del problema”

Il vicepresidente Ritano Baragli: “Ancora morti sulla strada a causa degli ungulati, bisogna intervenire”.

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Cinghiali Cinghiali © N. C.
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La tragedia di Emanuele che ha perso la vita a causa di un cinghiale nella notte fra venerdi e sabato a Mulinaccio (leggi qui) ha riacceso forte il dibattito sull'eccessiva presenza degli ungulati.
“I cinghiali sono un'emergenza ormai da molto tempo. L’aspetto preoccupante è che nemmeno le morti di motociclisti e scooteristi smuovono le impuntature ideologiche di chi è contrario ad ogni misura anti contenimento”.
A dirlo è il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Ritano Baragli, dopo la morte del motociclista mugellano e gli avvistamenti di cinghiali lungo il Mugnone a Firenze.

Secondo Baragli “chi parla delle recinzioni come alternativa non dice tutta la verità. Questo perché le recinzioni non risolvono il problema e spezzettano il territorio, che diventa così meno fruibile. E poi se gli ungulati si sono moltiplicati e costituiscono un problema non sono certo le recinzioni a risolvere il tutto”.

“La situazione è pesante non solo per noi agricoltori. Il governo - ricorda Baragli - ha presentato un provvedimento per cercare di arginare il problema, che alcuni ambientalisti del no a tutto hanno superficialmente bollato come ‘caccia libera in città’. Ma resta il fatto che se trovi un cinghiale per strada rischi la vita. E c’è anche un problema economico di non poco conto: cinghiali e ungulati danneggiano i raccolti e di fatto mettono in crisi le aziende. Così non si può andare avanti”.

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Commenti 2
  • Eleonora di aquitania

    Vede, signore, se io dovessi traslare il suo discorso sul altri punti di vista direi : le donne morte a causa di uomini sono molto di più di quelli da cinghiale quindi propongo di sedare, addormentare, mettere fuori uso il genere maschile per un anno o due. Risparmieremmo diversi miliardi di euro visto quanto ci costa la violenza maschile e tutto il resto. E le donne e i bambini sarebbero al sicuro. E i maschilisti ottusi che pensano che il problema sia delle donne e non loro io dico lasciate a chi se ne intende la gestione dei cinghiali e non ai macellai o ai cacciatori. Altrimenti cominciamo noi donne ad occuparci ….,,,,, di voi uomini. Ps=le soluzioni semplici le offrono le menti semplici. Quando i problemi sono complessi forse è meglio lasciarli a chi ha una mente più strutturata e complessa.

    rispondi a Eleonora di aquitania
    mar 7 febbraio 2023 01:43
  • Mugelli giampiero

    Il problema è semplice se per colpa di alcune persone diventa complicato. Parlo di quelli animalisti ottusi che vedono solo ed esclusivamente il cinghiale, capaci di pensare che la colpa è di coloro che gli vanno addosso. Roma è infestata di cinghiali, a Firenze e periferie cominciano ad avvicinarsi; penso che tutto ciò non sia una cosa normale e all'ora: caccia al cinghiale tutto l'anno; una caccia controllata per far si che siano un numero minore e trovino il mangiare nei boschi, oppure i bravi animalisti a loro spese gli portano da mangiare. Dimenticavo: Prosciutti, salami, di cinghiale piacciono pure ai turisti

    rispondi a Mugelli giampiero
    mar 7 febbraio 2023 10:58