l’alimento che mangi ogni giorno ti sta distruggendo il cervello-okmugello.it © N. c.
Nutrirsi è uno dei bisogni primari dell'uomo, ma l'attenzione verso ciò che mangiamo deve essere massima, perché il cibo ha un influsso sulla nostra salute. Siamo noi i responsabili del nostro benessere, fisico e mentale e informarsi su cosa possa far bene al nostro corpo e cosa fa meno bene, o non fa bene affatto, è di nostra competenza. Da anni, i ricercatori studiano gli alimenti che consumiamo, cercando di comprendere a pieno quali effetti hanno sulla salute, in negativo o in positivo.
Gli studiosi possono portare avanti le loro ricerche per moltissimo tempo, finché non hanno individuato ciò che vogliono dimostrare. Uno studio recente ha fatto emergere come un alimento che si è soliti consumare ogni giorno, possa avere effetti negativi sul cervello, se consumato in dosi alquanto elevate.
Occhio a questo alimento, cosa succede al cervello se consumato in dosi più elevate
Tra gli alimenti che sono maggiormente consumati dalle persone, per sostituire lo zucchero, ci sono i dolcificanti artificiali.
In base a uno studio, coloro che consumavano livelli più alti di certi tipi dolcificanti artificiali, pari a una lattina di bibita dietetica al giorno, hanno mostrato di avere più difficoltà di memoria, rispetto a chi consumava dosi più basse. «Le persone che consumavano la maggior quantità di dolcificanti ipocalorici o senza calorie hanno mostrato un declino cognitivo globale del 62% più rapido rispetto a chi ne consumava la minor quantità — l’equivalente di 1,6 anni di invecchiamento cerebrale in più», ha spiegato Claudia Kimie Suemoto, professoressa di geratria di San Paolo, Brasile.
Gli effetti più gravi che gli scienziati hanno riscontrato sono stati nei diabetici. Costoro, infatti, hanno mostrato un certo declino a livello cognitivo e di memoria più veloce. Peraltro, è bene ricordare che il diabete da sé accresce il pericolo di sviluppare Alzheimer.
Dai test è inoltre venuto fuori che per gli under 60 anni, c'è stato un peggioramento della fluidità a livello comunicativo e cognitivo, mentre per gli over 60, non si è evidenziato effetto identico. I dolcificanti su cui si sono incentrati gli studi sono stati eritritolo, aspartame, xilitolo, sorbitolo, tagatosio, saccarina.
C'è da dire, tuttavia, che lo studio osservazionale non ha dimostrato che siano i dolcificanti a causare declino cognitivo, pur avendo notato delle possibili correlazioni. Il fatto che il test si basi su un solo questionario alimentare, potrebbe portare a rischio di errori di memoria da parte di chi vi si è sottoposto.
