A Firenze piangiamo un'altra morte sulle strade cittadine.
L'incidente che è avvenuto ieri (articolo qui) in lungarno Colombo riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale (su cui la nostra redazione da tempo si batte sia nelle strade urbane che extraurbane) anche perché avviene solo pochi giorni dopo la tragedia di viale Corsica (articolo qui) e ironia della sorte nello stesso esatto punto dove diciannove anni fa perse la vita Gabriele Borgogni nel cui nome è un'associazione molto attiva proprio in materia di sicurezza stradale.
Che l'incrocio fra Ponte da Verrazzano, lungarno Colombo e via De Sanctis fosse pericoloso è noto da tempo.
La temporizzazione del semaforo serve solo ad allungare le code di veicoli nell'ora di punta. "Sono anni - raccontano i residenti della zona . che chiediamo interventi risolutivi. Primo fra tutti una rotonda al posto del semaforo" ma dalla morte di Borgogni in poi anche qui niente è cambiato.
Il rapporto Istat sulla sicurezza stradale è netto nel confermare che i comportamenti errati alla guida più frequenti e che causano incidenti sono la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 38,1% dei casi d'incidente, valore ahimè stabile nel tempo a livello nazionale.
A Firenze, capitale del multificio per autovelox cosa succede? La repressione funziona? Gli incidenti sono in calo?
Assolutamente no a leggere sempre i dati Istat.
Nel 2021 sulle strade urbane ci sono stati 1965 incidenti con 13 vittime; nel 2022 i sinistri sono saliti a 2476 ma per fortuna le vittime scese a 9 mentre ad oggi nel 2023 si contano sulle strade fi Firenze già 11 morti.
E' di questi giorni invece l'inchiesta effettuata dal portale Tom Tom Traffic che colloca Firenze in ottava posizione come città più caotica d'Italia.
I fiorentini stanno in coda in auto in media 155 ore l'anno, una enormità. I continui cantieri (non solo tramvia) rendono difficile muoversi in auto e quando si può si corre....
Un segno evidente che gli sparamulte voluti dall'amministrazione con lo scopo di "aumentare la sicureza stradale" non servono più di tanti e che forse servono altri provvedimenti di tipo infrastrutturale, come richiesto ad esempio dai residenti per lungarno Colombo per migliorare le cose.
Strade piene di buche e rattoppate alla meno peggio, segnaletiche mobili abbandonate a fare da ostacoli per mesi e quelle fisse talvolta di difficile comprensione e bordure verdi troppo abbondanti i principali ostacoli quotidiani.
Che sia meglio investire su queste migliorie che non sulla tecnologia autovelox?