Era il 4 aprile 1911 quando a Firenze fecero il loro debutto i primi taxi a motore mandando i pensione i fiaccherai con i loro cavalli.
A Firenze il servizio di trasporto pubblico pare sia nato nel 1820 con la circolazione dei primi “fiacres”, i famosi fiaccherai appunto, che già allora, sembra, unissero le funzioni di servizio pubblico e di guida “turistica”.
La crescita delle carrozze a noleggio fu costante negli anni e nel 1869, all’epoca in cui Firenze divenne capitale d'Italia, il numero era salito ad oltre 500.
Di li a pochi anni però e arriviamo al 1897, l’ingegner Gottlieb Daimler di Stoccarda avrebbe rivoluzionato per sempre il trasporto pubblico allestendo con un tassametro una delle poche automobili circolanti nella città tedesca e inventando così il primo taxi moderno.
In Italia si dovette aspettare il 1910 per vedere i primi taxi a motore. A Firenze fu l’iniziativa di un piccolo gruppo di fiaccherai visionari e innovatori a darci la possibilità di apprezzare questa novità.
All’inizio il servizio taxi incontrò delle resistenze, soprattutto tra i fiaccherai stessi, ma col tempo e soprattutto con la ritrovata tranquillità successiva alla prima guerra mondiale, il fenomeno prese il volo, cambiando completamente la circolazione cittadina.
Oggi il rapporto numerico tra i tassisti e i fiaccherai si è sostanzialmente invertito, ma i fiaccherai resistono ancora nella difesa di una tradizione che ci racconta di una Firenze romantica, da visitare al suono degli zoccoli di un cavallo.