Tanto tantissimo interesse per “Arte parole e sorellanza” il reading di Poesia con Beatrice Niccolai che per la serata finale di Etnica ospitava Daniela Morozzi,
“Il poeta non è un mestiere, ci si laurea in ragioneria, in architettura ma non in poesia” spiega Beatrice della quale disse Franco Battiato – “Beatrice, volare così in alto da afferrare la preda ambita senza luoghi comuni né vane parole” mentre Il Messaggero – “E’ una delle più potenti nuove voci della poesia italiana” e Il Manifesto: “E’ intensa e delicata”
Con la straordinaria Daniela Morozzi (che sarà domani 2 luglio a Roma al Senato della Repubblica a presentare “Il corpo” voci di donne nel delitto Matteotti, lo spettacolo nato da un’idea di Riccardo Nencini, interpretato insieme ad Anna Meacci e a Chiara Riondino) , nel salotto allestito a pochi metri (forse troppo pochi) dalla piazza e dal palco centrale, quattro chiacchiere tra due amiche da quando andavano al liceo e la lettura delle poesie tratte dalle pubblicazioni della Niccolai “Fuorivena” “Sans Papier” e “Futuro interiore”
Daniela interpreta “le nostre donne” - “Per noi” - “Cantando vita” – “Eco in me” - e una lettura sul significato dell’essere poeti di Rimbaud accompagnate alla chitarra da Pietro Dreoni e dal bellissimo intervento iniziale di Giacomo Dominici per una serata interessantissima che purtroppo ha esaurito i posti disponibili ancora prima dell’inizio lasciando delusi tutti quelli che pensavano di assistere alla cosa pur arrivando all’ultimo momento.