Natale 2016. La lettera di auguri di Don Poggiali dalla Costa d'Avorio © n.c.
"Da oltre 35 anni, scrivere per Natale agli amici, per me è un appuntamento che mi rende felice, poiché posso farvi gli auguri di Buone Feste e darvi qualche notizia della Missione che voi aiutate". Inizia così il nuovo messaggio natalizio di Don Pasquale Poggiali. Ecco il resto:
Abbiamo concluso da poco l’Anno Santo della Misericordia: una delle prime opere è: dare da bere agli assetti. Ebbene, durante quest’anno, grazie agli aiuti di amici, abbiamo fatto due pozzi: il primo, nella Missione dove ero fino a 14 anni fa, a Anyama; qui si soffriva sempre per mancanza d’acqua e da 5 anni i rubinetti erano quasi a secco. Grazie ad un lascito dell’amico Bonaldo Bambi e alla collaborazione della Misericordia di Borgo San Lorenzo, a 80 metri di profondità abbiamo trovato una buona falda che dona l’acqua in abbondanza a migliaia di persone della zona alta della città di Anyama (circa 200mila abitanti). Un secondo pozzo siamo riusciti a farlo nella nuova mission che sto terminando, nell’estrema periferia di Bonoua; la sorgente si trova a ben 130 metri di profondità: l’acqua è ottima ed abbondante. Dona 56 litri al minuto; possiamo distribuirla a tutta la gente della zona che prima faceva chilometri per andarla a prendere. Da 36 anni con gli amici dell’ Associazione Soldarietà Missionaria aiutiamo i ragazzi più poveri ad andare a scuola. In questi anni abbiamo aiutato oltre 20mila. Quanti ci aiutavano, numerosi, una volta, ora, a causa della situazione economica difficile, sono restate poche persone a darci una mano. Tuttavia, anche quest’anno, abbiamo aiutato più di 700 ragazzi: pagando a molti la scuola; ad altri la mensa scolastica, ad altri lo zainetto e ai più lontani, il trasporto in corriera. Il nostro PROGETTO SANITARIO IPPOCRATE, con cui aiutiamo tra i poveri, i più poveri: quelli che abitano i villaggi della foresta, al sud della Costa d’Avorio e i villaggi della savana, al nord. Il progetto va molto bene, sia, grazie al vostro aiuto per comprare le medicine; sia alle bravissime infermiere che lavorano con spirito missionario, sia grazie al nostro presidente dell’ Associazione, il dottor Luca Margheri, il quale viene spesso a visitarci per controllare il lavoro e migliorare le prestazioni Il 12 Febbraio il nostro Vescovo verrà a benedire la nuova Missione, sorta nell’estrema periferia di Bonoua. Ho iniziato i lavori 6 anni fa. Ringraziando tanti amici, sono riuscito a costruire una semplice chiesetta, dalla capacità di 800 posti: 3 anni fa, ho iniziato a celebrare la Messa con solo una decina di ragazzi; oggi, alla domenica, è piena! Accanto abbiamo costruito una scuola per avviamento al lavoro, di 14 aule. Alla domenica servono per il catechismo e per i movimenti ecclesiali. Abbiamo fatto il pozzo con una riserva di 12mila litri d’acqua. Tutto lo spazio è circondato da un muro di 2 metri. Inoltre abbiamo portato la linea della corrente elettrica. Accanto abbiamo ancora 3 ettari di terra che attualmente sono lavorati dai novizi di Don Orione, nell’attesa, un domani, di costruire delle opere sociali, per i giovani, in modo che non tentano l’avventura di andare a cercare il loro avvenire in Europa, attraversando il grande deserto del Sahara e spesso terminare la loro vita nelle acque del Mediterraneo. Nel nostro piccolo cerchiamo di aiutarli qui, affinché restano nel loro Paese ad aiutare la loro gente. QUESTA, SI’, E’ UNA BELLA NOTIZIA: in questi ultimi anni i missionari che vengono dall’Europa in Africa, sono pochissimi. Assistiamo ad un processo inverso: sono i giovani Sacerdoti di qui, che vanno ad annunziare il Vangelo e portare il Cristo ai nostri fratelli d’ Europa. Questo è il segno che i missionari, specie i primi che furono dei veri eroi del Vangelo, hanno ben lavorato, e la Chiesa d’ Africa diventa di giorno in giorno più matura e dona degli ottimi frutti. L’ULTIMA E’ (per me) UNA BELLA NOTIZIA : il prossimo anno 2017, piacendo a Dio, celebrerò i miei 50 anni di Sacerdozio. E’ una bella e grande grazia che il Signore mi fa. Sono felice e lieto di poterlo ringraziare per questi anni meravigliosi, per gli amici che mi ha fatto incontrare, per il bellissimo lavoro di aver testimoniato e parlato di Gesù a tantissime persone. Veramente posso dire che la mia vita è stata piena e soddisfatta e lo ringrazio per la scelta che mi ha fatto fare e per tutti voi che mi avete sostenuto ed incoraggiato. Termino augurandovi un BUON NATALE ed un nuovo anno che sia da Dio davvero benedetto (dato che ne abbiamo più che mai bisogno!...) Don Pasquale Poggiali
aldo
Gentile lettore, concordo senza se e senza ma
Antonio
Grande don Pasquale. Secondo il mio modesto pensiero i giovani che arrivano in Italia da quei paesi e bighellonano per le strade con telefonini e cuffiette, forse sarebbe stato meglio se fossero restati nei loro paesi e lottare per la pace e la giustizia sociale della loro gente. Mi prender dei rimbrotti da qualche solone e qualche parruccone, ma io la penso cos.