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800 famiglie senza canali Rai. Continua la protesta a Barberino di Mugello

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Segnale tv? Segnale tv? © marfis75
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Continua a Barberino di Mugello la Protesta Popolare contro la Rai, e la consociata Rai Way, per l’oscuramento completo e improvviso della ricezione dei canali 1, 2 e 3 nella zona di Cavallina e altre località minori del Comune di Barberino di Mugello (FI) (Latera, Cornocchio, Cirignano, Ruzza, parte del capoluogo. Duemila abitanti – Ottocento famiglie). Dal comitato annunciano anche di aver interessato alla cosa il senatore Riccardo Nencini. E spiegano:

L’iniziativa della Rai di riorganizzazione degli impianti di diffusione dell’emittenza,  che abbiamo iniziato a denunciare a metà del mese di giugno, costringe di fatto tutte le famiglie ad installare una nuova antenna o l’adeguamento della vecchia con costi considerevoli, soprattutto ricordando che comunque già paghiamo il canone Rai di circa 100 euro annui (nel caso nostro .. per non vedere i Canali Rai!!!).

La Rai ha giustificato tale situazione affermando di aver agito nel rispetto del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze (PNAF) redatto dall’AGCOM ed attuato dal Ministero dello Sviluppo Economico, chiudendo la nostra protesta con un invito lapalissiano che sa di “presa in giro”: “In ogni caso la soluzione migliore, per ottenere la ricezione di tutta l’offerta Rai … prevede di orientare l’antenna UHF tra l’impianto Rai di “Mugello” ed etc. … eventualmente dismettendo l’antenna VHF non più utilizzabile. Si consiglia comunque di contattare un antennista qualificato” .

Riteniamo sia naturale, per un nuovo utente, installare a pagamento l’antenna per ricevere i canali Rai, non riteniamo invece assolutamente giusto far pagare l’intervento “obbligato” dell’antennista per vedere i canali Rai (anche solo i tre canali base che vedevamo prima della riorganizzazione dei ripetitori) e per i quali stiamo già pagando il canone annuale.

Per la nostra protesta abbiamo coinvolto il sen. Riccardo Nencini nella sua veste di Presidente della Commissione parlamentare “cultura e pubblica istruzione”, il Sindaco di Barberino e il Prefetto di Firenze, che teniamo costantemente informati.

Probabilmente alla fine saremo presi “per fame”: fame di notizie, perché siamo utenti del servizio pubblico, che paghiamo, e ci dispiace poter vedere solo la TV privata. 

Nel frattempo però CONTINUA la nostra iniziativa di protesta popolare, sempre civile ma ferma, oggi con gli organi di informazione, denunciando il comportamento della Rai e la consociata Rai Way, nella convinzione delle nostre ragioni.

Barberino di Mugello, 19 luglio 2022

Gian Piero Luchi

Portavoce del Comitato “Protesta Rai”

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