Da Barberino a Borgo, da Scarperia e San Piero ad Avis Toscana. Una trasmissione teatral-televisiva, una mostra, una panchina rossa e molto altro...
Qui Barberino di Mugello:
La lettura del contemporaneo e l'attenzione a temi che coinvolgono la comunità in tutti i suoi aspetti sono state sempre una sezione fondamentale del programma di attività condivisa tra Amministrazione di Barberino e il Teatro Corsini che, con il coinvolgimento della Biblioteca Ernesto Balducci, la ProLoco e le Associazioni del territorio, anche quest'anno propongono un programma di iniziative per l'8 marzo che, non potendo essere realizzate con il pubblico in sala, utilizzeranno altri strumenti di comunicazione.
L'idea della Compagnia Catalyst per raggiungere il suo pubblico questa volta è quella di creare una trasmissione “teatral-televisiva” sulla falsariga dei programmi di informazione: il TG 8, ovvero una cronaca al femminile realizzata negli studi dell'emittente Tele Iride con il coinvolgimento delle attrici (Giorgia Calandrini e Dafne Tinti), gli attori (David Bianchi/Giulivo Clown) e il musicista Gabriele Savarese che, nella doppia veste di artisti e inviati speciali, attiveranno una serie di collegamenti da Barberino, Latera, Cavallina, Galliano e Montecarelli intervistando rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni del territorio e nello stesso momento dando vita a interventi teatrali e musicali “in diretta” dalle panchine rosse che l'Amministrazione ha voluto inaugurare in tutte le località del territorio. Una occasione per riflettere in una forma nuova e originale su quanto anche l'attuale situazione di emergenza sanitaria abbia evidenziato differenze e sofferenze della condizione femminile.
TG 8
voci e cronache di donne
progetto a cura di Catalyst
ideazione Riccardo Rombi
regia video Leonardo Giannini
con Giorgia Calandrini, Dafne Tinti, David Bianchi, Gabriele Savarese
La giornata dell'8 marzo sarà caratterizzata anche da altre iniziative promosse dal Comune di Barberino come l'avvio della mostra fotografica “Essere Donna” che verrà inaugurata anch'essa sui canali digitali dell'Amministrazione con la pubblicazione dei due primi scatti dedicati a storie di donne a cura dei fotografi coinvolti: Christian Ghelardini, Linda Giannelli, Leonardo Giannini, Paolo Menchetti, artisti del territorio che hanno sempre mostrato una cura particolarissima nell'arte del ritratto. La mostra si concluderà il prossimo anno con un allestimento in presenza.
Inoltre, a tutte le donne che nella giornata di lunedì si recheranno presso gli Uffici del Comune di Barberino, a partire dalla Biblioteca Ernesto Balducci, verrà fatto omaggio di un libro.
“Vorrei rivolgere un particolare ringraziamento a tutte le persone che hanno contribuito alla stesura ed alla realizzazione di questo ricco programma di iniziative - commenta l’Assessore alla cultura del Comune di Barberino Fulvio Giovannelli – ad iniziare da Catalyst e dal nostro Ufficio Cultura, passando da tutti i professionisti coinvolti. Ancora una volta arriva la conferma del fatto che il mondo legato alla cultura nel nostro piccolo Comune è davvero una meravigliosa fucina di idee. Donne, uomini, associazioni ed aziende che mettono a disposizione della comunità il proprio sapere, idee e professionalità. Non posso non essere orgoglioso di questo. In occasione dell’8 Marzo – continua Giovannelli - mi piace sottolineare l’importanza delle parole “Esser Donna”, titolo della mostra fotografica che vedrete in anteprima proprio Lunedì sui canali Web del Comune. Sono due parole di per sè dense di significato che accostate, rappresentano un binomio indissolubile, unico e prezioso. ‘Esser Donna’: un dipinto in cui si raffigura tutto quello che la donna è e rappresenta nella società moderna. Un titolo, ma soprattutto un modo per richiamare l’attenzione su un tema di cui non si parla mai abbastanza”.
Tutte le iniziative verranno trasmette sulle pagine Facebook del Comune di Barberino, della Biblioteca Comunale Ernesto Balducci, della Compagnia Catalyst e del Teatro Corsini
Qui Borgo San Lorenzo:
Arte per la festa delle donne, nel Palazzo Comunale di Borgo San Lorenzo una speciale mostra per l’8 marzo
L’8 Marzo in occasione della Giornata internazionale della Donna, l’arte scende in campo per celebrare l’universo femminile. Il Comune di Borgo San Lorenzo ha organizzato una particolare esposizione di tre dipinti della giovane artista borghigiana Ilaria Moscardi, nell’atrio del Palazzo Comunale.
I quadri, con la mostra che verrà inaugurata lunedì, resteranno nell'atrio del Palazzo comunale per il mese di Marzo.
Il Comune vuole rendere omaggio alle donne attraverso la pittura di una giovanissima artista di talento.
Qui Scarperia e San Piero:
Lunedì 8 marzo - Festa della Donna - presso i giardini pubblici di Via Don Minzoni a San Piero a Sieve sarà collocata una panchina rossa come simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. L’iniziativa si pone nella scia di una campagna nazionale a cui hanno aderito migliaia di comuni italiani. Il Comune di Scarperia e San Piero ha approvato in Consiglio Comunale, il 30 novembre scorso a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con voto favorevole di tutti i consiglieri un ordine del giorno con il quale, nel condannare ogni forma di violenza contro le donne, ha deciso di installare una panchina rossa, di pubblicizzare con ogni mezzo il numero telefonico antiviolenza e di promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione e divulgazione sul territorio del Comune, anche in collaborazione con le scuole e le associazioni locali, per accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su questo tragico fenomeno.
La Panchina rossa fa parte di un percorso di sensibilizzazione e di informazione lanciato dagli Stati Generali delle Donne nel 2016 e rivolto ai Comuni, alle associazioni, alle scuole e alle imprese di tutta Italia: la richiesta era quella di installare una panchina rossa in ogni Comune, come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità.
Il progetto “La Panchina rossa” fu lanciato proprio in vista del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulla donne. Ai Comuni italiani si chiedeva di trovare una location significativa, magari centrale, oppure con un senso speciale per il Comune di riferimento, dove mettere una panchina verniciata di rosso. Colore che ormai si riferisce pienamente ad ogni campagna di sensibilizzazione contro i femminicidi e in favore delle pari opportunità. Sulla panchina rossa dei giardini pubblici di San Piero a Sieve ci sarà una targa con la seguente scritta:
Una panchina rossa per dire NO alla violenza contro le donne.
1522 Numero nazionale antiviolenza e stalking gratuito e attivo h24 - istituito dal Ministero per le Pari Opportunità.
Sarà un monito presente ogni giorno dell’anno per la difesa dei diritti delle donne e contro il femminicidio. Anche a Scarperia sarà individuato un luogo dove installare una panchina rossa e ribadire il no ad ogni tipo di violenza contro le donne.
Va sottolineato che la situazione non è affatto positiva e l’emergenza legata alla pandemia ha aggravato il problema. Il lockdown ha fatto esplodere tensioni e violenze. Molte donne hanno vissuto e stanno vivendo il periodo dell’emergenza sanitaria sottoposte a controlli e violenze.
La collocazione della panchina rossa il giorno della Festa della donna ha un valore simbolico rafforzato perché, come ha dichiarato l’assessore Elena Serotti “non può esserci festa fino a quando le donne saranno vittime di violenze fisiche, sessuali, psicologiche, economiche e perché l’8 marzo, è bene ricordarlo, è una giornata dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche e sociali del genere femminile. C’è ancora molta strada da fare. Dobbiamo tenere alta l’attenzione sul tema della violenza e non sottovalutare mai la drammaticità del fenomeno. E’ necessario l’impegno di tutti per un’evoluzione culturale che rifiuti la violenza, affermi la completa parità di genere e non lasci sole le donne che decidono di denunciare”.
Qui Avis Toscana:
Quanto vale il sangue delle donne. Avis Regionale Toscana svela l'impegno delle donatrici in Toscana e lancia il Forum Donne 2021 del 6 marzo
Rappresentano la maggioranza fra i giovanissimi donatori e fra i nuovi soci e sono più di un terzo dei 71.300 soci donatori Avis: è imprescindibile il ruolo delle circa 26.500 donne toscane che donano sangue, plasma e altri componenti con Avis, un universo a cui l'associazione dedica il Forum Donne sulla Medicina di genere che si svolgerà sabato 6 marzo alle 11.30 in diretta sulla pagina Facebook.
"Celebrare la Festa della Donna valorizzando la donazione femminile - spiega la vicepresidente di Avis Regionale Toscana Roberta Pasquini- significa focalizzare il suo valore, perché il percorso della donazione da parte delle donne è molto spesso caratterizzato da maggiori ostacoli sia fisici sia organizzativi. Anche se rappresentano il 37% della forza associativa Avis nella nostra regione, -aggiunge Pasquini, sottolineando come il dato sia comunque in crescita dello 0,6% rispetto al 2019- il loro è un apporto insostituibile al sistema trasfusionale, garantito spesso con maggiore difficoltà. Fra i 18 e i 25 anni il 52% dei donatori totali sono femmine, così come è in maggioranza donna (51%) chi in quella fascia di età entra a fare parte di Avis".
Un percorso, quello della donazione femminile, che è pieno di ostacoli anche per la necessaria conciliazione dei tempi di vita e lavoro che le donne si trovano a vivere. "Questo aspetto -commenta Anna Baldi, primario dell’immunoematologia e medicina trasfusionale di Massa e Carrara- è molto importante perché le donne soprattutto dopo i 35 anni hanno maggiori impegni di cura della famiglia e degli anziani rispetto agli uomini. Per questo -aggiunge la dott.ssa Baldi- serve la massima attenzione da parte dei centri trasfusionali e delle associazioni per favorire la puntuale prenotazione e facilitare il loro accesso, lavorando anche sulla flessibilità degli orari. E' un aspetto che riguarda tutti i donatori, ma ha molta rilevanza per le donne. Un altro ostacolo che si presenta per le donne riguarda proprio le caratteristiche fisiche, con peso inferiore e valori più bassi di emoglobina che le avvicinano di più alla plasmaferesi. Più della metà delle donazioni di plasma che registriamo nel nostro servizio trasfusionale provengono dalle donne".
Alla medicina di genere è dedicata la 15^ edizione del Forum Donne di Avis Regionale Toscana. L'evento si terrà in modalità on line, in diretta sulla pagina Facebook di Avis Toscana, sabato 6 marzo dalle 11.30 alle ore 13. Il titolo è “Conversazione sulla medicina di genere” ed è organizzato in collaborazione con Cesvot ed Avis Nazionale e inserito all’interno del programma degli eventi “Fil Rouge” per la Giornata Mondiale della Donazione. Sarà moderato dalla consigliera di Avis Toscana Claudia Firenze e inizierà con i saluti del presidente di Avis Regionale Toscana Adelmo Agnolucci e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. A conversare sulla Medicina di genere -dal principio al Covid- saranno Mojgan Azadegan (Responsabile del Centro Regionale per la medicina di genere), Franco Bambi (Responsabile SIMT del Meyer e consulente scientifico del Centro Regionale Sangue), Elisabetta Catelani (Docente di Diritto Costituzionale all'Università di Pisa). Le conclusioni saranno affidate al presidente di Avis Nazionale Gianpietro Briola. L'evento sarà impreziosito dai contributi di musica teatro a cura di Daniela Morozzi e Stefano Cocco Cantini, con musiche originali e la presentazione di due storie sul tema della medicina di genere.
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