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Barberino-Tavarnelle. Intitolato il campetto sportivo di via Don Minzoni al sindaco Marcello Morandi

Cerimonia ieri alla presenza dei familiari.

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L'intitolazione del campo sportivo L'intitolazione del campo sportivo © comuni del Chianti fiorentino
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Ad un anno dall’inaugurazione, il campetto da calcio recintato di via Don Minzoni ha definito ulteriormente la sua identità istituzionale, il suo legame con il territorio e chi nel passato, da amministratore pubblico, ha coltivato i valori dello sport e dello stare insieme mettendo in primo piano i temi della solidarietà, dell’inclusione sociale, del volontariato come forma di ricchezza e risorsa a sostegno delle fragilità.

L’area da gioco, aperta a tutti, realizzata dall’amministrazione comunale con un investimento pari a circa 40mila in collaborazione con il Lions Club Barberino Tavarnelle, porta il nome di un grande sindaco, un sindaco amato e ricordato da tutta la comunità e ne rievoca l’opera ampia a traversale, determinante per lo sviluppo e la crescita della comunità, il percorso sociale e culturale volto a costruire relazioni tra le persone e arricchire il volto associativo del territorio.

Il sindaco David Baroncelli, alla presenza dei familiari, di alcuni ex amministratori, e di tantissimi cittadini e cittadine, ha intitolato l’impianto sportivo a Marcello Morandi che ha ricoperto il ruolo di primo cittadino da 1973 al 1985.

A ricordare le qualità umane e amministrative del sindaco Morandi sono stati, tra gli altri, gli interventi del figlio Michele Morandi, dell’ex sindaco Adelmo Franceschini, della vicepresidente del Calcit Serena Leoncini e dell'ex assessore Dini Stefanelli che svolse questo incarico al fianco del sindaco Morandi dal 1975 al 1985.

Marcello Morandi, acuto, attento, rispettoso, aveva lo sguardo rivolto perennemente verso la comunità. Sapeva leggere e interpretare i bisogni delle persone. E credeva che il supporto ai più deboli rappresentasse una delle maggiori espressioni di solidarietà di una comunità libera e matura sotto il profilo sociale e civile.

La vicepresidente del Calcit Serena Leoncini ricorda che fu lui a formare “un gruppo di persone e nella casina del Bosco alla Doccia, nel centro abitato di Tavarnelle, a dare origine al Calcit, se oggi questa importante realtà esiste è tutto merito di Marcello Morandi e della sua lungimirante volontà di fondare una realtà che si adopera sui temi della prevenzione e della salute della comunità”.

“Siamo felici di poter idealmente dare continuità e valorizzare la memoria del sindaco Morandi – dichiara il sindaco David Baroncelli – è importante per noi aver legato l’area ricreativa di questa zona residenziale di Tavarnelle, dove ha sede l’associazione Calcit da lui stesso promossa e voluta, ad un sindaco che credeva fortemente nel benessere psicofisico dei cittadini di ogni età, nello sport come strumento di interazione e nell’attività sociale come fonte irrinunciabile di vita di comunità, come opportunità di aggregazione e socializzazione a favore soprattutto dei più deboli”.

L’impianto ha ampliato l’offerta sportiva e formativa rivolta ai più giovani mettendo a disposizione uno spazio outdoor dove le ragazze e i ragazzi possono giocare, ritrovarsi, coltivare le loro passioni in modo libero e autonomo.
Il campetto è avvolto da un’area verde costituita da numerose alberature grazie all’intervento e alla collaborazione del Lions Club Barberino Tavarnelle che con il suo ex presidente Paolo Sardelli, seguito dall’attuale presidente in carica Mario Paoli, aveva già supportato l’amministrazione comunale nel completamento della fase realizzativa dell’area con l’acquisto della recinzione. La cerimonia di intitolazione è stata arricchita dalla presenza dei giovani della Scuola Calcio ASD Valdipesa Giovani, guidati dall' allenatrice Noemi La Rocca.

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