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Barberino-Tavarnelle. Il sindaco Baroncelli al lavoro nella creazione della ‘comunità della cura’

Forte del picco di consensi, il più alto nella storia politica di Barberino Tavarnelle, il sindaco Baroncelli torna al lavoro.

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il sindaco Baroncelli il sindaco Baroncelli © Unione dei comuni del Chianti
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In uno dei passaggi più significativi della dimensione istituzionale del territorio di Barberino Tavarnelle, sancito nel 2019 dalla riunificazione dei due comuni di Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa separati per 126 anni, il sindaco David Baroncelli, sorretto dalla coalizione del Centrosinistra Barberino Tavarnelle, vara il suo secondo mandato da primo cittadino del nuovo ente con un ‘tesoretto’ elettorale pari al 78,74 di consensi, esito mai raggiunto fino ad ora nella storia politica di Barberino Tavarnelle.
Un dato record, anche a livello nazionale, rapportato ad enti di dimensioni analoghe, che ha dato lo slancio al sindaco Baroncelli per rimettere in moto la macchina comunale e dare vita ad una nuova idea, trasversale e interdisciplinare, del fare politica e costruire servizi e valori, come recitava lo slogan della campagna elettorale, basata sulla nascita della comunità della cura.

Comunità: è questa la parola chiave che il sindaco Baroncelli si prepara a tradurre in un'azione politica che metta al centro i bisogni, le vocazioni, le aspirazioni, i sogni delle persone. “Riparto con maggiore entusiasmo per l'affetto e la vicinanza - confessa - che i cittadini e le cittadine della mia grande famiglia, chiamata comunità, hanno espresso e dimostrato concretamente ai quali va ancora una volta il mio profondo e sincero grazie”. “Un esito davvero storico, quello che ha caratterizzato questa tornata elettorale, che oltre a riempirmi di soddisfazione e gratitudine, come cittadino e sindaco - commenta - solleva un amore non scontato per la missione cui ho affidato le chiavi del mio percorso politico e stimola un rinnovato senso di responsabilità a lavorare al servizio della collettività con una dedizione totale”.

“Il risultato di questa elezione lo attribuisco al riconoscimento da parte della mia comunità - aggiunge - allo spirito di servizio, espresso in ogni momento della quotidianità istituzionale, e soprattutto nei momenti di grave difficoltà, come l'emergenza pandemica, nella qualità dei progetti e delle realizzazioni che hanno migliorato e riqualificato il territorio, nella voglia di fare che non si è mai interrotta, nella sfida lanciata e nella scommessa vinta per la riunificazione dei due comuni, che oggi si è tradotta in un esempio toscano, riconosciuto dal punto di vista economico, sociale e culturale”.

“Barberino Tavarnelle merita il massimo - afferma - e io mi sento pronto ad assolvere a questo importante compito con uno sforzo di squadra che mira a dare continuità al cammino avviato, a consolidare le scelte strategiche compiute che, grazie alla fusione, porteranno al nostro territorio 12 milioni di euro nei prossimi 10 anni e ad intessere i fili di una comunità che faccia della cura il suo cuore pulsante, una dimensione attenta, sensibile al welfare, basata sullo sviluppo di una rete associativa e del volontariato che rafforzi la propria visione d'insieme e lavori per il benessere collettivo, rispondendo ai bisogni reali delle persone. Non lasciare indietro nessuno e prendersi cura degli altri, secondo i principi altruistici che ispiravano Don Lorenzo Milani. Questo sarà il mio più prezioso investimento per il futuro. In un contesto in continua evoluzione e trasformazione, andremo più lontano se procederemo non da soli ma insieme, come diceva il caro amico Massimiliano Pescini, e a passo lento, dedito alla cura, aggiungo io”.

Quanto ai lavori pubblici in corso di esecuzione, il Comune di Barberino Tavarnelle è all'opera con 9 milioni di euro circa di investimenti in varie aree del territorio comunale. Si è aperto il cantiere per la realizzazione della nuova scuola primaria di San Donato in Poggio con un investimento complessivo, finanziato da fondi del PNRR e in parte da risorse comunali per un importo pari a € 3.600.000. Quanto al settore viabilità, è concluso l'intervento di asfaltatura della strada nella frazione di Monsanto mentre saranno avviati i lavori che mirano alla riqualificazione del tratto di viabilità comunale tra Valcanoro e Linari.

Primi movimenti di ruspa anche per il progetto di risistemazione del parcheggio di Barberino Val d'Elsa al servizio del centro storico e dei residenti della località, costituito da 45 posti auto. Inoltre è in fase di esecuzione l'opera pubblica che mira alla riqualificazione della strada di servizio e accesso allo spazio motorio della scuola primaria “Andrea da Barberino”, adibita a palestra per la ginnastica artistica e l'attività motoria degli studenti e delle studentesse del plesso scolastico. Il sindaco tiene a sottolineare che con quest'opera avrà definitivo assetto il completamento dell'area esterna del campus di Bustecca. In via di ultimazione è il primo lotto dei lavori in via Pertini per il risanamento della frana con una importante funzione di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico del versante collinare a sud di Barberino Val d'Elsa. Alla prima tranche che ha previsto una spesa pari a € 3.250.000, sostenuti da Regione Toscana e in parte da risorse comunali, si aggiunge il completamento della progettazione del secondo lotto (€ 1.800.000) la cui gara per l'affidamento dei lavori si terrà nel prossimo autunno.

Stanno per partire anche i lavori per la riqualificazione del manto sintetico dello stadio “Frosali” di Barberino Val d'Elsa che hanno richiesto un investimento pari a € 1.200.000, necessari anche alla riqualificazione degli accessi e delle recensioni perimetrali.

Sono in fase di esecuzione i lavori finalizzati alla realizzazione del camminamento pedonale che collega Tavarnelle a Noce. L'intervento ha reso necessario un investimento del valore di € 460.000 euro. Altra opera portata a termine è la riqualificazione di piazza Domenico Cresti, detta comunemente piazza vecchia, con un intervento di risistemazione del parcheggio e dell'area a verde che richiama l'aspetto originario della piccola agorà di Tavarnelle d’inizio secolo scorso.

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