OK!Valdisieve

Bianco Bianchi e La Scagliola, la bottega artigiana compie 70 anni: a Pontassieve grande festa per l'occasione

Porte del laboratorio Bianchi aperte in occasione di un grande traguardo. Come accedere al workshop

  • 2927
La Famiglia Bianchi di Pontassieve e la loro scagliola La Famiglia Bianchi di Pontassieve e la loro scagliola © Ufficio stampa Pontassieve
Font +:
Stampa Commenta

Sabato 2 dicembre – per festeggiare i 70 anni di attività – il laboratorio di Scagliola Bianco Bianchi di Pontassieve ha aperto le porte a tutti i cittadini per poter visitare la bottega artigiana che ha sede in Via Lisbona a Pontassieve. 

La giornata, oltre alla possibilità di visitare il laboratorio e ammirare alcuni dei pezzi della collezione di antiche scagliole della famiglia, sarà l’occasione per partecipare ad un workshop e sperimentare con le proprie mani la tecnica della scagliola. E' gradita la prenotazione  al 3393843048 – [email protected]

"Per i nostri primi 70 anni - spiega la famiglia Bianchi - celebriamo chi ha iniziato a scrivere le prime pagine di questa storia e chi negli anni a seguire, con insondabile passione, ha portato avanti la sua stesura senza indugio. Chi ha collaborato fedelmente con noi diventando, a tutti gli effetti, parte della nostra famiglia e chi ha lavorato con zelo dietro le quinte sostenendoci in qualsiasi circostanza. "

La tecnica artistica della scagliola

La scagliola, detta anche “pietra di luna”, è una tecnica nata nel Cinquecento a Firenze in cui la selenite, un minerale, con l’aggiunta di una miscela composta da pigmenti e di colla di pesce, crea una varietà di intarsi o perfino effetti pittorici su una superficie. 

La scagliola è un’arte e insieme una tecnica artistica in cui la selenite, con l’aggiunta di una miscela composta di pigmenti e di colla di pesce, si adopera per creare una varietà di intarsi o perfino effetti pittorici su una superficie. La tecnica della scagliola nasce da un gesso di tipo particolare, la selenite appunto, che si trova in abbondanza sotto forma di lamelle o scaglie. Da noi in Italia è facilmente reperibile soprattutto nella regione montuosa degli Appennini. Il minerale si caratterizza per un elevato grado di trasparenza, limpidezza e biancore perlaceo. Cotta a un’elevata temperatura, la selenite si trasforma in un gesso adatto per gli usi artistici che viene poi macinato in una polvere finissima ed infine setacciato. Per creare un impasto modellabile ci vengono aggiunte delle colle organiche diluite in acqua; la sostanza plasmabile che ne deriva viene ulteriormente arricchita di pigmenti ottenendo così una varietà cromatica. Sulla lastra di marmo, di ardesia o di altro materiale viene inciso poi il disegno dell`immagine che si vuole creare, scavandone i contorni in profondità. I solchi scavati vengono allora riempiti dall’impasto della scagliola. Le varie sfumature e i particolari più fini del disegno o dell`ornamento si ottengono con l`esecuzione, sulla superficie decorata da intarsi della scagliola levigata, di altre incisioni più minute che vengono poi di nuovo riempite dall’impasto della scagliola di sfumature cromatiche diverse. Prima di aggiungere ogni nuovo colore viene praticato un incavo per ospitare l`impasto di tale colore. Infine si termina levigando con pietre speciali la superficie dell`opera che diviene lucida come una pietra preziosa. 

Un salto nella storia della famiglia Bianchi di Pontassieve

Oggi, questa antica tradizione artigiana vive una rinascita, continuando ad affascinare gli artisti di tutto il mondo. La storia che lega la Famiglia Bianchi a quest' arte nasce 70 anni fa, quando Bianco Bianchi lasciò il proprio lavoro al Ministero della Difesa per dedicarvi la propria vita, occupandosi sia della creazione di nuove opere, sia della raccolta e del restauro di quelle antiche. Il suo primo laboratorio in via di Rusciano era allora l`unico che si dedicava alla scagliola a Firenze e il solo in Europa a specializzarsi nei restauri dello stucco marmorizzato. Con gli anni, l`attività e la produzione di Bianco Bianchi sono diventate in tutto il mondo sinonimo della tecnica fiorentina della scagliola e da anni grazie alla sua sede a Pontassieve, rappresenta per il nostro territorio un’eccellenza artigiana internazionale.

Da esperto collezionista, Bianco Bianchi ha raccolto nella sua collezione privata opere storiche fondamentali, quando queste ancora non erano dovutamente apprezzate. La collezione fiorentina Bianco Bianchi, per la propria varietà tipologica e geografica, è una delle raccolte della scagliola più ricche al mondo.

Lascia un commento
stai rispondendo a