Ospedale © Ok!News24
Che la sanità italiana, ma nel caso quella toscana non stia passando momenti felici è noto a tutti. Nelle redazioni dei giornali non facciamo che ricevere segnalazioni su segnalazioni di malati esasperati fra maleducazione e tempi d'attesa infiniti che se dovessimo scrivere di tutti i casi faremo "un bollettino della malasanità".
Il caso di cui vi parliamo di seguito lo abbiamo scelto perché esemplificativo perché se manca il rispetto per anziani e malati manca anche per i bambini!
Succede che un bambino di nove anni giocando a scuola metta il piede "in fallo" e senta dolore. Con il passare delle ore il dolore aumenta e così il padre decide di portalo al pronto soccorso più vicino (Santa Maria Annunziata), come gli ha indicato più volte di fare il pediatra in questi casi per non ingolfare l'ospedalino Meyer.
Del resto trattasi di una sospetta frattura del piede e così ha inizio l'odissea di padre e figlio che entrano in ospedale all'ora di cena, fanno il Triage alle 20,17 ed escono otto ore dopo senza aver cavato un ragno dal buco!
Trattandosi di un bambino dolorante poco dopo il triage la lastra viene effettuata e il medico radiologo che rassicura dicendo che non c'è frattura ma un piccolo distacco osseo della falange dell'alluce destro e, "questione di cinque minuti" vi sarà consegnata lastra e disco.
Peccato però che qualcosa s'inceppa, padre e figlio vengono "dimenticati" in sala d'attesa e passano ben otto ore prima di poter avere la lastra, il disco e soprattutto il referto di dimissioni in mano che poi, oltre al danno la beffa, costringerà il padre e il figlio al giro dell'oca!
Ebbene sì, nonostante su consiglio del pediatra e con un referto in mano si sia scelto di non ingolfare il Meyer nel referto di dimissioni c'è scritto nero su bianco che è necessario ripresentarsi il giorno dopo al pronto soccorso del Meyer per un controllo ortopedico!
Perché il controllo ortopedico non è stato fatto dopo la lastra alla Santissima Annunziata?
Perché un bambino di 9 anni deve aspettare 8 otto! per sentirsi dire "non hai niente di chè però vai domani in un altro ospedale?"
