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Botta e risposta sulla Vivilosport. Una 'società dai piedi di argilla' o 'una scelta coraggiosa?

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Centro Piscine Borgo San Lorenzo Centro Piscine Borgo San Lorenzo © Centro Piscine Mugello Facebook
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La riflessione è stata lanciata questa mattina dal gruppo Borgo in Comune:

Vivi Lo sport una società dai piedi d'argilla
L'amministrazione comunale di Borgo san Lorenzo ha portato in consiglio una serie di atti riguardanti la Vivi Lo Sport la società che attualmente gestisce il Centro Piscine di Borgo San Lorenzo che necessita nei prossimi anni di consistenti interventi per un valore complessivo di 1 milione e mezzo di euro.

La Vivi lo Sport è attualmente una società sportiva dilettantistica con due soci, il Comune di Borgo San Lorenzo e la UISP. Una scelta, quella della ragione sociale, abbastanza singolare per un ente locale, probabilmente dovuta a risparmi di natura fiscale e sul regime IVA.

Adesso la società diventerà al 100% del comune di Borgo San Lorenzo grazie all'acquisizione delle quote UISP per il valore di 100 euro. In realtà la Vivi Lo sport assume due dipendenti della UISP per 60 mila euro e dovrà pagare alla UISP 76 mila euro di debito che con un accordo sarà così suddiviso “ accollo del TFR dei due assumendi dipendenti per circa 20 mila euro, sarà ulteriormente detratta la somma di 21 mila euro relativamente all'affitto dei locali per i prossimi 7 anni residuando il debito a 35 mila euro, tale importo sarà pagato quanto a euro 30 mila nel 2020 e il restante somma nel corso del 2021”. La Società sportiva al 100% del comune ( chissà a quali campionati parteciperà?) oltre a gestire il centro piscine potrà assumere la gestione “ altri impianti sportivi e ricreativi polivalenti curandone anche gli aspetti collaterali ovvero la gestione di bar , ristoranti, spacci per prodotti sportivi” e tante altre iniziative finanziarie e immobiliari. Potrà affidare incarichi esterni d'importo pari a superiore a 40 mila euro per singolo incarico.

Quali sono gli impianti sportivi che la Vivi Lo sport potrebbe gestire? Sulla carta tutti gli impianti di proprietà comunale o pubblica. Nel caso di scadenza di convenzioni in essere la Vivi Lo Sport al 100% del comune potrebbe subentrare nelle gestione di altre strutture comunali come ad esempio i campi di calcio?

Tutto questo con un capitale di 10 mila euro e un fatturato che dovrebbe superare il milione di euro con incrementi dovuti in gran parte all'attività di bar e ristorazione. Nonostante questa nuova impostazione l'utile a fine 2019 è stato di 546 euro ( con 25 mila euro di contributo comunale per le attività scolastiche e sociali). Siamo favorevoli che il controllo torni al 100% al comune che potrà fare gli investimenti necessari a qualificare la struttura ,ma ci lascia perplessi la natura di Società sportiva dilettantistica e le modalità con cui si rinnova lo statuto e per il fatto che in esso si mantenga la figura di un amministratore unico che avrà carta bianca su molti aspetti gestionali.

Tutto questo senza nessun rapporto con le società sportive dilettantistiche presenti nel comune, senza nessun rapporto con gli altri comuni data la valenza sovracomunale dell'impianto.

Intanto dal bilancio 2019 della Vivi lo Sport emerge che le spese per servizi amministrativi dal 2016 sono lievitate del 100% da 65 a 130 mila euro di cui ben 98 mila figurano sotto la voce compensi per collaborazioni (collaboratori) tecnico amministrativi. Un dato questo che ha bisogno di maggiore trasparenza così come i criteri con cui sono state e vengono assunte le persone o conferiti incarichi che pesano sul bilancio per quasi 350 mila euro. Abbiamo un uomo solo al comando che risponde solo al sindaco mentre sarebbe necessaria una riflessione complessiva che coinvolga il consiglio e il tessuto associativo e sportivo del territorio.

Un'operazione quella della Vivi Lo Sport che non ci convince e su cui vigileremo per riportare l'impianto di Borgo san Lorenzo alla sua primaria funzione sociale e sportiva.

Questa invece la nota del sindaco, Paolo Omoboni, che definisce 'una scelta coraggiosa e di prospettiva' quella di aver reso totalmente pubblica la società:

Una società interamente pubblica per la gestione di un impianto dalle finalità sportive, sociali e aggregative importanti per l'intero Mugello.
Nel consiglio comunale del 18 giugno, è stato approvato, con i voti del gruppo PD e Gruppo Civico l'acquisto della quota Uisp della Vivi Lo Sport, che gestisce il Centro Piscine del Mugello.
Una scelta nata dalla necessità di effettuare presto investimenti di manutenzione straordinaria sulla struttura, che con una gestione in house potranno anche essere gestiti in modo migliore.
La costituzione di una società a totale capitale pubblico apre la strada ad un coinvolgimento di altri Enti Pubblici nella società stessa e darà la possibilità di affidare alla Vivilosport anche altri impianti sportivi del territorio.
Una scelta - affermano i capigruppo del PD Grifoni del Gruppo Civico Santelli, secondo noi lungimirante che prospetta, per il futuro, anche la gestione di altri impianti e che ne permette fin da subito un controllo totale e quindi anche una responsabilità maggiore, per il nostro comune, oltre alla possibilità di dilazionare il debito residuo risalente al 2004, evitando un esborso immediato da parte del Comune che è, ricordiamo, garante fidejussore al 100%. Le opposizioni hanno preferito, senza dare proposte alternative, gettare ombra sulla gestione, una gestione certificata dal revisore dei conti della società e dalle verifiche fiscali annuali della Siae.
Riteniamo - sottolinea il Sindaco Omoboni- strategico il ruolo del nostro Centro Piscine. Ricordo, anche a chi ha la memoria corta, che nel 2014 la Vivilosport era in liquidazione e vicina alla conseguente chiusura: in questi anni, con il lavoro dell'amministratore unico (che percepisce un compenso di 6000 euro l'anno, un quarto di quanto costava il consiglio di amministrazione) e dei dipendenti, che ringrazio per la dedizione, l'abbiamo salvata e valorizzata, con tante difficoltà, garantendo un servizio a utenti e società sportive che non è mai venuto meno, con investimenti migliorativi (ad esempio il rifacimento dei bagni, anche per disabili, la nuova minipalestra, la messa in sicurezza della cupola, l'impianto di cogenerazione).
La gestione corrente ha sempre visto un bilancio in sostanziale pareggio, ma quello di cui ora c'è bisogno sono gli investimenti. Per un rilancio definitivo di una risorsa sportiva e sociale fondamentale.

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Commenti 1
  • leonardo romagnoli

    la Radio non c'entra nulla e il commento del gruppo Borgo in Comune era inserito sulla mia pagina facebook e su quella del gruppo , non è stato letto in radio né inserito sul sito di radiomugello

    rispondi a leonardo romagnoli
    dom 21 giugno 2020 05:16