Scrive Don Poggiali dalla Costa d'Avorio: Carissimi, in questo momento difficile per tutti noi, per i grandi disagi che stiamo vivendo a causa della pandemia che ha colpito il mondo intero, non pensavo davvero di scrivere questa lettera. Purtroppo eccomi ancora una volta stendere la mia mano per chiedervi aiuto per la mia gente.
Anche noi viviamo con preoccupazione questo periodo qui nella mia Missione. Noi abbiamo una realtà molto attiva di assistenza sanitaria con il Progetto Ippocrate che molti di voi sostengono attraverso l’Associazione Solidarietà Missionaria e che fa tanto bene, specie in questo periodo di pandemia causata dal covid19. Abbiamo un'equipe di infermieri che tutte le mattine con un pick-up attrezzato per trasportare medicine, si recano nei villaggi lontani della foresta, percorrendo strade, come in questo periodo di piogge, piene di fango e di grosse buche con tanta acqua limacciosa.
Le cose andavano bene fino a una settimana fa, quando al ritorno da un villaggio, verso le ore 7 di sera, un grosso camion, di quelli che portano container, guidato da un giovane di poco più di 18 anni, ha perso il controllo del grosso veicolo, ed ha schiacciato contro il greto della strada il furgoncino pick–up del Progetto Ippocrate riducendolo ad un rottame. Grazie alla Provvidenza di Dio e alla bravura del nostro autista, i cinque passeggeri sono rimasti illesi; solo l'autista ha avuto delle lussazioni alla gamba e spalla sinistra che abbiamo ricoverato subito al nostro ospedale.
Questo brutto incidente ha creato un grande disservizio a tutta quelle persone che giornalmente aspettavano nei dispensari dei villaggi di essere visitate e curate. Da oltre una settimana, questa povera gente chiede il nostro aiuto affinché si vadano a curare i loro ammalati.
Non avevo il coraggio di scrivervi, sapendo le condizioni in cui si dibattono tante famiglie italiane, ma questa mattina dopo aver ricevuto tante richieste di bisognosi dai villaggi della foresta, ho deciso di rivolgermi a voi cari e grandi amici e benefattori Borghigiani e Mugellani tutti della mia Missione, per chiedervi se potete darci una mano a comprare un altro mezzo fuoristrada (dato che quello incidentato ha avuto il motore schiacciato e il telaio piegato) per poter riprendere l’assistenza che al momento viene svolta con un’auto un po’ improvvisata che non può percorrere quel tipo di strade malmesse, e purtroppo molti villaggi non ricevono la visita del personale sanitario e rimangono senza controlli e senza medicinali
Metto queste righe nelle mani del Signore e le affido al vostro buon cuore. Non lo chiedo per me (io mi accontento della mia vecchia e scassata macchina che miracolosamente continua ancora ad andare, nonostante le strade che deve percorrere).
Vi saluto e vi auguro tanto bene dal Signore e vi assicuro a tutti la mia preghiera e quella della mia gente. Se volete contribuire all’acquisto di un nuovo pick-up, con una, anche piccola donazione, iban bancario: IT81X0832537751000000043051 e c.c.p. n° 73341786 intestato alla associazione Solidarietà Missionaria telefono: 3346191866 mail: [email protected]