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La Scomparsa Del Prof. Marco Lukolic

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Il prof. Marco Lukolic dopo la consegna del premio “Beato Angelico” a Vicchio di Mugello Il prof. Marco Lukolic dopo la consegna del premio “Beato Angelico” a Vicchio di Mugello © A. Giovannini
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La notizia della scomparsa del Prof. Marco Lukolic, insigne artista, e grande scultore, ha prodotto profonda tristezza e tanto cordoglio, in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, segnatamente nel settore didattico per aver insegnato per tanti anni nel liceo artistico fiorentino di Porta Romana e per la sua intensa attività artistica che lo ha portato ad esporre le sue inimitabili opere (disegno, acquerello, grafica e scultura sul legno e sulla pietra), non solo nel Mugello ma in molte e importanti gallerie nazionali, ricevendo anche numerosi attestati e premi davvero prestigiosi.

Fra i tanti ricordiamo negli anni ’60 del ‘900 il premio “Città di d’Assisi”, nel 1964 a un concorso nazionale gli venne concessa la Medaglia d’oro in Palazzo Strozzi a Firenze e nel 1966 ottenne il primo premio per la scultura alla prima Biennale d’Arte Sacra a Nuoro. Nel 2001 poi viene insignito del “Fiorino d’Oro” per la sezione Scultura del Premio Firenze.

Tra le tante mostre, come stralciamo da una sua biografia nei tanti cataloghi che possediamo di Lukolic, si ricorda quella in Consiglio Regionale della Toscana, e sue opere sono in tutta Italia. Nella sede del CONI a Roma c’è una sua statua raffigurante il “Saltatore agli ostacoli”; è stato autore su committenza del Lions Club Mugello (Lukolic ha fatto parte dell’associazione filantropica mugellana negli anni ’80 e 90 del ‘900), del Monumento ai Caduti americani a Ponzalla nei pressi del Passo del Giogo, raffigurante i volti di due soldati (denominato “la vita e la morte”), così come nel 1987 ha realizzato una bellissima Via Crucis in quindici formelle di marmo a Pietramala, mentre dal 1990 al 1993 realizza una porta in legno di olivo per la chiesa di Sant’Angelo a Legnaia in Firenze.

Una scultura (una maternità), che realizzò col suo scalpello su una roccia è in bella vista a Cavallico la casa vacanze della Pieve di Borgo San Lorenzo; una testimonianza della sua grande fede di cristiano autentico. Quando nel 2009 l’Associazione “dalle terre di Giotto e dell’Angelico”, consegnò allo scultore e grande artista il premio “Beato Angelico” ci fu chiesto se potevamo presentare all’interno della Pieve di San Giovanni Battista a Vicchio, la figura umana ed artistica di questo grande personaggio.

Davanti a tantissime persone presentammo, con qualche titubanza, la lunga e significativa storia umana e artistica, ma felici di aver speso qualche parola verso questo caro amico e straordinario artista, il quale lo scorso gennaio 2019 aveva perso la moglie Anna.

Facendoci interpreti dei tanti artisti mugellani inviamo ai figli, Lucia, Gianni, Pietro e Paolo ed a tutti i famigliari le espressioni del nostro profondo cordoglio.


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