Subito dopo la partenza, in Via Brocchi © Aldo Giovannini
Nonostante le tante ristrettezze per il Covid 19, che non ha permesso tante manifestazioni ed eventi collaterali, la 75° Coppa della Liberazione, disputata domenica scorsa 27 settembre 2020, ha tagliato il traguardo dei tre quarti secolo (1946-2020), divenendo a pieno diritto una delle gare più vecchie del settore giovanile (categoria allievi), in tutto il territorio nazionale.
Quasi 140 sono stati gli atleti che hanno preso parte a questa gara ciclistica praticamente provenienti da tutta la Toscana e da altre regioni d’Italia, formando così un numeroso plotone multicolore che ha invaso le strade mugellane, per contendersi l’ambito alloro di una vittoria che impreziosisce l’albo d’oro della “Liberazione”, che come è noto fu ideata, allestita ed organizzata nel 1946 dal Gruppo Sportivo Giovanile “Gino Bartali” di Borgo San Lorenzo di cui era presidente (Amilcare Giovannini – 1914/1982) padre dello scrivente di queste note.
Tutti questi giovani atleti non si sono certamente risparmiati, anzi la media oraria è stata molto alta, segno dell’agonismo che è stato messo in campo (in questo caso sulle strade), entusiasmando i numerosi sportivi, dirigenti di società ed appassionati, che hanno preso d’assalto la breve, ma durissima salita delle Salaiole nel finale di gara.
Galleria fotografica
Ha vinto l’atleta Andrea Noviero Raccagni del GS Levante Ligure, il quale in compagnia di due corridori, Andrea Sergianpietri del Team Stradella e Federico Savino dell’U.C. Coltano, che sono riusciti a sorprendere il gruppo restando in testa alla corsa in questa decisiva fuga presentandosi sul traguardo di via Caduti di Montelungo (Foro Boario). Qui, e dopo una entusiasmante volata, ecco che la ruota di Raccagni mettere il sigillo in questa 75 edizione della “Liberazione”.
Per una curiosità storica (e sportiva), il corridore borghigiano Jacopo Militello con il suo stupendo quinto posto è stato l’atleta con il miglior piazzamento che abbia avuto il Club Ciclo Appenninico 1907 in questa gara, mentre Ideale Saletti del Gruppo Giovanile “Gino Bartali” di Borgo San Lorenzo, giunto terzo nella seconda edizione del 1947, è il ciclista borghigiano miglior classificato in questa gara. Infine e non per ultimo era presente sul traguardo Marcello Mealli, ultranovantenne, che nel 1946 (mercoledi 11 settembre, giorno della liberazione di Borgo), vinse la prima edizione battendo in volata Brunetto Velucchi di Tavarnuzze e Americo Sarri di Figline Valdarno, a cui è stato consegnato un attestato.
Un meritato riconoscimento a Marcello Mealli, il quale giunse a Borgo con un “gippone” americano condotto da Tiberio Aiazzi detto “bordino” con accanto Amilcare Giovannini e Adolfo Bordati, che andarono a prelevarlo poiché non sapeva come raggiungere il Mugello. Ricordi lontani nel tempo e nello spazio, ma che mettono in evidenza uomini, da una parte completamente dimenticati ed atleti, come Mealli, davvero straordinari.
Per dovere di cronaca ricordiamo che la mattina si è svolta la cerimonia istituzionale della Liberazione, molto ristretta per le note vicende del Covid 19. Le autorità preposte hanno posto le corone d’allore al Monumento ai Caduti in piazza Dante, al Monumento ai caduti partigiani in piazza Martiri della libertà, al Monumento delle vittime civili in piazza del Poggio, all’interno della Cappella-Ossario dei caduti partigiani al cimitero della Misericordia e al Monumento ai caduti alpini nel viale Guglielmo Pecori Giraldi.
ORDINE DI ARRIVO:
1° RACCAGNI NOVIERO ANDREA (G.S. LEVANTE)
2° SERGIAMPIETRI ANDREA (A.S.D. TEAM STRADELLA)
3° SAVINO FEDERICO (UC COLTANO GRUBE COSTRUZIONI )
4° LORELLO RICCARDO (AC F. BESSI CALENZANO) a 5"
5° MILITELLO JACOPO (C.C.APPENNINICO 1907 BORGO SAN LORENZO)
6° FRIUS ALESSIO (GIUSFREDI INPA)
7° CORDOVANI LUCA (S.C. PEDALE TOSCANO PONTICINO)
8° STEFANINI ANDREA (UC DONORATICO - GS CARLI SALVIANO)
9° PINZAUTI EMANUEL (POL. MILLELUCI CICLISMO)
10° CINCINELLI MATTIA (S.C. PEDALE TOSCANO PONTICINO) a 15"
(Foto e archvio A.Giovannini)
