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Cesare Buonamici: l'olio toscano tra tradizione, innovazione e impegno sociale

Il presidente di Coldiretti Firenze-Prato racconta la campagna olearia 2024 e le molteplici iniziative a sostegno del territorio

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Cesare Buonamici con Patrizia Scotto di Santolo Cesare Buonamici con Patrizia Scotto di Santolo © nc
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La campagna olearia 2024 in Toscana, tra produzione, resa e sostenibilità, è stata il fulcro dell’intervista a Cesare Buonamici su White Radio, condotta da Patrizia Scotto di Santolo. Imprenditore illuminato e presidente di Coldiretti Firenze-Prato, Buonamici ha offerto un’ampia panoramica sulla sua attività agricola e sul suo impegno per la promozione dell’eccellenza olearia toscana.

La sua azienda, situata a Fiesole, si distingue per la lavorazione di quasi 80 varietà autoctone di olive toscane, che garantiscono una diversità olearia unica, capace di soddisfare ogni tipo di palato. Una filosofia che unisce tradizione e innovazione, puntando alla valorizzazione di un patrimonio naturale e culturale da preservare.

Durante l’intervista, Buonamici ha sottolineato il ruolo strategico dell’olioturismo come mezzo per rendere l’olivicoltura più attrattiva e sostenibile, consolidando il legame tra agricoltura e turismo esperienziale. Ha inoltre presentato Salutaris, un olio extra vergine di oliva biologico italiano ricco di polifenoli e vitamina E, elementi essenziali per il benessere, e ha spiegato l'importanza della certificazione Kosher, letta come un valore aggiunto nel rispetto delle diverse tradizioni culturali e religiose.

In studio, Buonamici ha condiviso un messaggio particolarmente significativo ricevuto dal rabbino Umberto Piperno: "Nel libro dell’Ecclesiaste è scritto che il buon nome è come l'olio buono che sparge la sua fragranza", evidenziando il legame profondo tra qualità e riconoscimento internazionale.

L’impegno dell’azienda Buonamici non si ferma alla produzione olearia. Buonamici ha parlato con orgoglio delle iniziative solidali sostenute: dall’Ant al Meyer, fino alle attività a favore della Fondazione Galli. Tra i progetti futuri, l’installazione di una "panchina rossa" nell’ipogeo in occasione della festa degli innamorati il prossimo 14 febbraio, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. L’evento sarà accompagnato da un convegno con un relatore di spicco sul tema, confermando la ferma posizione di Buonamici, che considera la violenza di genere un "crimine contro l’umanità".

L’intervista ha offerto un ritratto di un imprenditore appassionato, impegnato a valorizzare il territorio toscano e a promuovere valori di solidarietà, innovazione e rispetto.

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