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Cade un grosso albero nel giardino della scuola. Per fortuna è successo di notte

Scuola Giotto. Il grosso gelso ha ceduto sotto il peso della pioggia di stanotte ed è caduto dove solitamente giocano centinaia di bambini.

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l'albero caduto alla scuola Giotto l'albero caduto alla scuola Giotto © Ok!News24
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Sgomento e apprensione stamani all'ingresso della scuola Giotto per gli insegnanti e i genitori dei bambini che frequentano il plesso scolastico di via Tommaso Campanella alla visione nel giardino di un grosso gelso a terra che ha ceduto sotto il peso della pioggia della notte.
Una pioggia sì intensa ma non accompagnata da forti raffiche di vento che fa presupporre un cedimento non legato all'evento atmosferico, ma piuttosto a un evento naturale di un albero a fine vita.

Il grosso albero è stato trovato stamani all'apertura della scuola disteso su una delle piazzole del giardino scalzato dalla sue sede con tutte le sue (poche) radici. Probabilmente è crollato a terra nella nottata o nelle prime ore della mattina.

Ciò che ha lasciato sgomenti è che lì nel giardino solo poche ore dopo (e così come tutti i giorni) si sarebbero ritrovati a giocare e ridere in allegria le centinaia di bambini che frequentano la scuola dell'infanzia e la primaria.
Nessuno vuole nemmeno immaginare cosa poteva succedere se quel gelso cedeva durante l'ora di ricreazione o nella pausa pranzo quando i bambini sciamano nel giardino, ma l'interrogativo che ieri e ancora più oggi continuano a porsi genitori e insegnanti e chi e quando controlla lo stato di salute di quegli alberi?

"Solo per chiedere di portare via le foglie dobbiamo sollecitare fino allo sfinimento" racconta un'insegnante che afferma che quegli alberi, alcuni molto grandi e che sono lì da tantissimi anni "non vengono mai controllati e monitorati da nessuno."

Tutto ciò sarebbe davvero inquietante perché l'amministrazione comunale così attenta al monitoraggio degli alberi della città è impensabile che lasci alla mercè degli eventi atmosferici alberi centenari che garantiscono frescura e ombra nei mesi più caldi ai tantissimi bambini della scuola.

Ma il dubbio dopo le affermazioni di chi la scuola Giotto la vive a noi rimane. Ed è un dubbio davvero inquietante...
 

 

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