Firenze si conferma il forno d'Italia, climaticamente parlando. Già sfavorita dalla sua posizione geografica, essendo in una conca che trattiene caldo e umidità, la città, a causa di politiche green non proprio azzeccate, inanella un record negativo dietro l'altro, costringendo i suoi residenti a essere esposti a gravi problemi di salute, dati dal perdurare del caldo.
Dopo il record nazionale di domenica, in cui si sono raggiunti i 41,1 gradi (articolo qui), non è andata meglio lunedì, quando Firenze si è confermata ancora la città più calda (e più invivibile!) d'Italia, con una temperatura massima di 41,4 gradi, sempre all'osservatorio dell'orto botanico.
Ricordiamo che l'osservatorio è situato in centro città, e quindi, rispondendo al nostro lettore che ce lo ha fatto notare, sottolineiamo che è proprio nella città, troppo antropizzata e con pochi alberi, che ahimé devono vivere, anzi sopravvivere, la maggioranza dei fiorentini, in alcuni casi soli, anziani e fragili, che non possono permettersi una seconda casa fuori dal centro per godere di qualche grado in meno.
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Martedì è andata un po' meglio grazie a qualche temporale in Appennino, che con un po' di vento ha abbassato di qualche grado anche la temperatura a Firenze. Tuttavia, le temperature notturne rimangono abbondantemente sopra i 20 gradi (limite della sopportabilità), spesso superiori anche ai 25 gradi, da molti giorni consecutivi.
Non stupisce, quindi, che nei pronto soccorso il numero dei pazienti sia cresciuto del 15% a causa dei disagi causati dal caldo.
Intanto, è stato prorogato fino a Ferragosto il codice rosso per il caldo. È la novità contenuta nel nuovo bollettino pubblicato dal Ministero della Salute stamani, dopo che alle 11:15 si sono raggiunti i 36,7 gradi sempre alla stazione di rilevamento Firenze-Orto Botanico.
Il Ministero della Salute ricorda che le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione, tant'è che vengono diramati una serie di semplici comportamenti e misure di prevenzione per contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive di questi fenomeni.
La salute dei fiorentini è messa a rischio dai pessimi dati della vivibilità climatica, di cui non ci stancheremo mai di ricordarvi, che vedono Firenze crollare al penultimo posto nazionale nella classifica della vivibilità climatica e la decretano città tropicalizzata, con oltre 34 giorni all'anno con temperature superiori ai 35 gradi!Questo è avvenuto in pochi anni, grazie a politiche ambientali evidentemente non molto azzeccate... E per puro esercizio di esempio, ricordiamo che urbanisticamente le piazze nuove di Firenze sono Piazza Bartali (inaugurata nel 2004) e l'incompiuta Piazza Nannotti (inaugurata nel 2007): due colate di cemento e metallo, e nemmeno un albero...