Approvati ieri in Consiglio comunale a Calenzano, con 13 voti favorevoli, due ordini del giorno che impegnano il Sindaco e la Giunta comunale a chiedere al Governo e al Parlamento un provvedimento straordinario per ripristinare il Fondo per i contributi affitti e per la morosità incolpevole. Gli ordini del giorno sono stati presentati dai gruppi consiliari Partito Democratico e Calenzano Futura e dal gruppo consiliare Sinistra per Calenzano-Per la mia città.
Con i documenti il Consiglio esprime preoccupazione e si chiede alle Istituzioni nazionali un impegno per ripristinare anche per il 2023 il finanziamento del Fondo, in modo da contenere il disagio abitativo e per contrastare l'impoverimento delle famiglie più fragili. Tale scelta, sottolineano gli ordini del giorno, colpisce particolarmente gli inquilini con reddito medio basso, con conseguenti ricadute sociali.
In un atto si ricorda che nel 2022 alla Regione Toscana erano stati assegnati dal fondo oltre 20 milioni di euro, di cui al Comune di Calenzano 88mila euro, a cui l’Ente ha aggiunto con risorse proprie 29mila euro.
“Mediamente a Calenzano sono 100, 110 nuclei familiari che ricevono il contributo affitto ogni anno, pertanto si tratta di una misura che risponde a un’esigenza sentita. Il nostro Comune – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Stefano Pelagatti – ha sempre integrato con proprie risorse le erogazioni nazionali e regionali per dare risposta a tutti gli aventi diritto. In assenza di finanziamento del Fondo, l’impegno dell’Amministrazione comunale sarà quello di cercare di compensare questa mancanza mettendo risorse proprie dell’Ente, valutando l’impatto sul bilancio comunale. Vale la pena ricordare che queste risorse, se utilizzate con questa finalità che riteniamo prioritaria, non potranno chiaramente essere impiegate per altri progetti o misure. Inoltre l’attenzione resta puntata al contesto sociale generale, guardando anche oltre i nostri confini comunali: nell'ordine del giorno presentato dalla maggioranza si chiede anche un’attenzione particolare al Prefetto di Firenze sulla situazione degli sfratti, perché il contributo affitto serve anche a mitigare situazioni di potenziali conflitti tra proprietari e locatari, che nel peggiore dei casi porta a procedimenti di sfratto”.