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Campi Bisenzio: succursale Agnoletti, Gandola: "I moduli provvisori non ci sono: gli studenti andranno nei locali del Cnr?"

Pronta l’interrogazione urgente del capogruppo delle liste di centrodestra che attacca: “Dal Comune di Campi un caos senza fine” .

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Paolo Gandola Paolo Gandola © ufficio stampa
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Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra di Campi Bisenzio, ha denunciato il caos generato dal trasloco forzato degli studenti della succursale del liceo Agnoletti, causato dai lavori di messa in sicurezza antisismica dell'edificio. A meno di dieci giorni dall'inizio dell'anno scolastico, regna ancora l'incertezza, e le famiglie degli studenti coinvolti sono molto preoccupate.A seguire il comunicato diffuso

“Di male in peggio. La vicenda del trasloco forzato degli studenti della succursale del liceo Agnoletti causa lavoro é un caos senza fine; oggi, a poco meno di dieci giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, regna ancora il caos e le famiglie degli studenti coinvolti sono sul piede di guerra. Tutto ciò, sia chiaro, è inaccettabile”.

“La Città Metropolitana di Firenze, nel silenzio assordante dell'amministrazione campigiana, ha deciso di installare i moduli prefabbricati davanti alla sede del liceo Agnoletti di Sesto Fiorentino per accogliere gli studenti della succursale presente a Campi stante il perdurare dei lavori per la messa in sicurezza antisismica dell’edificio. Tuttavia, ad oggi, i moduli provvisori non sono stati ancora installati e le famiglie dei ragazzi coinvolti che si sono nuovamente rivolte al mio gruppo consiliare, segnalando che i ragazzi inizieranno le lezioni presso le aule che saranno ricavate all’interno dell’edificio del Cnr presente al Polo scientifico di Sesto. Tutto questo, però, solo per alcuni mesi quando poi vi darà il trasloco nei container che, nel frattempo, saranno stati ultimati”. 

Da qui l’interrogazione urgente firmata da Gandola: “Il Comune cosa aspetta a comunicare pubblicamente  la nuova decisione assunta? E quali sono, ancora, i motivi del ritardo e del mancato avvio, nei tempi congrui, del cantiere per l’installazione dei moduli provvisorio così come concordato con la Cittá metropolitana? A questo punto, se sono stati ricavati degli spazi all’interno del Cnr gli studenti non potranno lì rimanere senza installare i moduli provvisori che costeranno alla Metrocittà 200mila euro? Tutta la vicenda è davvero surreale, chiosa il capogruppo, la comunicazione da parte del Comune  ha fatto acqua da tutte le parti e tutto ciò ha creato grande malumore tra gli studenti e le famiglie coinvolte. Ma è davvero cosi, conclude Gandola nell’interrogazione, che l’Amministrazione comunale ritiene che sia stato così ben garantito il diritto allo studio?”. 

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