Dei 37 appartamenti disponibili nel senior housing di Villaggio Novoli, a distanza di sei mesi dall'inaugurazione ne sono stati occupati 32.
Ci vivono anziani di ogni estrazione sociale e di varie età (dalla coppia di sessantenni con la madre di lei 90enne, a due sorelle 70enni, dal padre col figlio, al “nonno” con il badante).
I risultati del progetto innovativo realizzato grazie alla collaborazione tra il Consorzio Fabrica, il Consorzio Co&So, la cooperativa sociale Il Girasole, con il contributo della Fondazione CR Firenze, sono stati illustrati durante Urbanpromo, la rassegna nazionale sull'urbanistica in corso a Firenze.
Villaggio Novoli-Senior Housing è un condominio ideato per soddisfare le esigenze delle persone over 65 autosufficienti, dove gli inquilini possono condividere spazi comuni e usufruire di servizi personalizzati, siano essi culturali e socio-sanitari (attività ricreative, cura della persona, spesa a domicilio, accesso ad ambulatori).
“Quello che abbiamo raggiunto - spiega Lorenzo Terzani, presidente del Consorzio Fabrica – è un risultato che ci aspettavamo di ottenere quattro anni dopo l'apertura. E invece prevediamo entro marzo di affittare tutti gli appartamenti. Abbiamo avuto moltissime richieste, purtroppo abbiamo dovuto fare una selezione in base al reddito e alla sostenibilità, trattandosi di un servizio privato che non conta su contributi pubblici ma solo sul contributo importantissimo della Fondazione CR Firenze, che interviene a supporto delle persone con reddito più basso con un sostegno all'affitto che va da 200 a 400 euro al mese”.
“I risultati della convivenza tra anziani sono ottimi – continua Terzani – basti pensare che da un sondaggio che abbiamo fatto tutti tra gli ospiti tutti consiglierebbero Villaggio Novoli a un amico o a un parente. A febbraio verranno aperti 5 ambulatori gestiti dalla rete Pas, al pianterreno dell'edificio: saranno aperti agli inquilini e a tutti i cittadini”
“Villaggio Novoli - commenta Francesca Bottai, presidente della cooperativa sociale Il Girasole - non è solo un progetto di riqualificazione urbana ma è anche un'opera di ricucitura del tessuto sociale. Siamo felici e orgogliosi di far parte di questo progetto all'avanguardia da tanti punti di vista”.
“Ci sono sempre più over 65 che possono contare sempre meno sull'aiuto familiare - spiega Alessandro Tatò, presidente di Confcooperative Toscana Habitat - per questo soluzioni come il senior housing sono un'opportunità di sostegno e anche di sviluppo sociale, come dimostra il successo dell'esperienza di Villaggio Novoli. Non dimentichiamo mai che le relazioni umane vanno messe al centro di tutto, anche e soprattutto dei progetti di riqualificazione urbana: a Novoli possiamo toccare con mano il senso di progetti di questo tipo”.