Il Sindaco annuncia polso fermo nei confronti dello spaccio e della microcriminalità che da tempo tiene in ostaggio il più grande parco di Firenze.
Quelle Cascine già impegno di punta fra i cento punti dell'allora candidato sindaci di Firenze ed enfant prodige della politica italiana Matteo Renzi continuano ad essere al di là dei sogni e delle promesse il luogo dove anziché poter passeggiare e vivere il verde i fiorentini hanno paura ad entrare.
Una zona franca di spaccio e criminalità che riempie la cronaca nera ogni giorno e che oggi vede riacceso l'interesse di Sindaco, Giunta e stato dopo il sopralluogo dei giorni scorsi di Dario Nardella con la sua giunta, il prefetto Valerio Valenti e il comandante della Polizia municipale Giacomo Tinella.
L'obiettivo era verificare il ‘funzionamento’ del nuovo Piano ad alto impatto sulla sicurezza e poi è seguita una riunione della giunta al Centro visite del Parco, alla presenza del prefetto, per fare il punto sull’attuazione del Masterplan ‘Grandi Cascine’ e sono emersi molti i progetti realizzati, ma ancora molti quelli in corso d’opera e altri ancora da fare.
“Con la giunta abbiamo fatto il punto sulle Cascine - ha detto il sindaco Nardella -: il piano ad alto impatto sulla sicurezza per ora procede, sta funzionando e d’accordo con il prefetto abbiamo predisposto una proposta che ci porterà a raddoppiare il numero delle telecamere da qui ai prossimi due anni. Ad oggi, intorno al parco delle Cascine ci sono 40 telecamere, noi raddoppieremo questo numero e ne installeremo 40 all’interno del parco. Le prime 10 saranno installate entro la prima metà del 2023, le seconde entro la fine del prossimo anno e le altre 20 entro la fine del 2024. In tutto arriveremo a 80 telecamere perché ogni angolo delle Cascine sia videosorvegliato”.
La proposta del piano per le 40 nuove telecamere sarà portata, d’accordo con il prefetto, al vaglio di uno dei prossimi Comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica, dopodiché si passerà all’individuazione puntuale dei siti dove installarle.
Il sindaco Nardella e il prefetto Valenti hanno fatto anche il punto sul Piano ad alto impatto sulla sicurezza per le Cascine, che nei servizi di controllo del Parco vede in campo Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale: “Sta funzionando”, ha dichiarato il primo cittadino”. Dal 19 settembre al 1° ottobre sono stati controllati 1.362 persone e 490 veicoli con l’impiego di 517 pattuglie.
A proposito, invece, del Masterplan il sindaco Nardella ha spiegato che “più del 50% è stato realizzato, mentre un altro 50% è in via di realizzazione o da realizzare”.
Tra i progetti prioritari del Masterplan ‘Grandi Cascine’, ci sono la passerella ciclopedonale Argingrosso-Cascine (investimento da 3,3 milioni di euro) che è in fase di progettazione esecutiva e per la quale è previsto che i lavori partano entro fine anno; il nido Cascine che sarà realizzato nella palazzina in piazzale del Re (investimento da 2milioni e 200mila euro cofinanziato dal Pnrr) per il quale è in corso la progettazione esecutiva.
La gara è prevista a fine anno, mentre l’inizio dei lavori è previsto a inizio 2023; il nuovo ingresso al Parco nell’area ex Meccanò (investimento da 990mila euro), per il quale è partito il progetto di riqualificazione dei 3mila metri quadrati con chalet, panchine, monitor, servizi igienici e la riqualificazione del Giardino della catena.
“C’è grande attenzione su un parco che non chiede solo sicurezza - ha affermato il sindaco -, ma anche vivibilità e socialità come abbiamo visto con la bellissima partenza di ‘Corri la vita’ domenica scorsa con ben 30mila iscritti”.
Numerosi sono gli eventi e le iniziative che si sono tenuti nel Parco delle Cascine e che hanno visto una grande partecipazione di spettatori, come ad esempio Firenze Rock e Vasco Rossi alla Visarno Arena (con oltre 220mila presenze) e Ultravox Firenze all’Anfiteatro delle Cascine (oltre 100 giorni di iniziative e spettacoli, numerosi festival e 35 concerti di artisti con oltre 200mila presenze).
Il rovescio della medaglia si ha però parlando con i fiorentini che sorridono ai proclami del Sindaco che alle Cascine va evidentemente solo per sopralluoghi. "Abbiamo paura anche a prendere la tramvia alla termata Cascine raccontano delle ragazzine adolescenti. "Lo abbiamo fatto solo nei giorni di Firenze Rock quando qui c'era tanta Polizia e i volontari della Protezione Civile".
"Lo spaccio è evidente ad ogni ora del giorno e lo era paradossalmente ancora di più durante i giorni di Firenze Rock quando il grande arrivo di amanti del rock nel parco ha visto gioco forza aumentare anche l'offerta di droga proposta alla luce del sole e davanti alle volanti" raccontano alcuni ragazzi.
"Siamo stati in imbarazzo e anche bersaglio degli sberleffi di tanti spacciatori - raccontano alcuni volontari di protezione civile in servizio nei giorni di Firenze Rock. I volontari raccontano che gli spacciatori all'opera nel giardino delle catene erano almeno un centinaio pali compresi ad ogni angolo del giardino e che le volanti della Polizia pur presenti o non vedevano o facevano finta di non vedere anche perché il numero di spacciatori era davvero elevato. "Ci prendevano in giro dicendo che era impossibile che noi fossimo lì a lavorare gratis e che eravamo stupidi, mentre loro sfacciatamente davanti a noi smerciavano droga di ogni tipo nemmeno troppo nascosta nelle loro mani".
Il Sindaco la Giunta, il Comandante della Municipale e il Prefetto hanno individuato nell'istallazione di nuove telecamere la soluzione ai problemi delle Cascine ma i fiorentini rimangono scettici.
"Le telecamere - si legge sui social - vedranno (ammesso che ci siano persone ogni giorno in grado di visionare tutte quelle telecamere) i reati commessi ma chi interviene? Con quale tempistica?"
Tante le perplessità dei molti fiorentini che non si sentono più garantiti (solo) da qualche telecamera in più.