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Caso Forteto, Giannelli alla Commissione: "Le vittime abbandonate dalle istituzioni"

Nell'audizione parlamentare, l'ex consigliera critica il ruolo delle autorità locali e nazionali nella gestione degli abusi

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Lidia Giannelli Lidia Giannelli © nc
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Alle ore 10:30 di oggi, presso l'Aula del II piano di Palazzo San Macuto, si è svolta l'attesa audizione di Lidia Giannelli davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto". Giannelli, ex consigliera comunale di Dicomano, è stata chiamata a fornire la sua testimonianza su uno dei casi più complessi e controversi della storia recente del Mugello.

Durante l'audizione, Giannelli ha ripercorso i suoi anni di impegno come consigliera comunale, soffermandosi in particolare sul periodo in cui la vicenda del Forteto ha sconvolto la comunità locale e nazionale. Ha sottolineato come, sin dall’inizio del suo mandato, abbia sempre cercato di denunciare le irregolarità e di sostenere le vittime degli abusi all'interno della cooperativa, sfidando spesso un clima di omertà e indifferenza istituzionale.

Giannelli ha puntato il dito contro la gestione politica e amministrativa del caso Forteto, evidenziando le numerose lacune che, a suo avviso, hanno favorito il prolungarsi delle sofferenze delle vittime. Nel suo intervento, ha anche criticato duramente il Partito Democratico e le amministrazioni locali, accusandoli di non aver fatto abbastanza per tutelare i diritti dei bambini abusati e per garantire che la giustizia facesse il suo corso.

Uno dei punti chiave dell'audizione è stato il forte richiamo di Giannelli alla responsabilità istituzionale. Ha affermato che, nonostante i numerosi segnali d'allarme, le autorità locali e nazionali avrebbero continuato a sostenere la cooperativa, senza mettere in atto le misure necessarie per proteggere le vittime.

L'audizione di Lidia Giannelli rappresenta un momento cruciale nel lavoro della Commissione d'inchiesta sul Forteto. La sua testimonianza ha evidenziato ancora una volta le gravi responsabilità politiche e istituzionali che hanno contribuito a creare un contesto in cui le violazioni dei diritti dei minori sono state tollerate per anni.

La Commissione proseguirà nei prossimi giorni con ulteriori audizioni, mentre cresce l'attesa per un rapporto finale che possa fare chiarezza su una vicenda che ha scosso profondamente il Mugello e l'intero Paese.

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