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Caterina Caneva e la sua amata arte, Reggello le rende grazie con una targa in sua memoria: il forte legame con il territorio

"Il suo amore per il territorio è evidente a tutti è stato un onore conferirle anche la cittadinanza onoraria di Reggello", ha dichiarato il Sindaco.

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La targa a Caterina Caneva a Reggello davanti alla Pieve di Cascia La targa a Caterina Caneva a Reggello davanti alla Pieve di Cascia © Ufficio Stampa Comune di Reggello
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Reggello è ricca di arte e cultura. Per questo, senza dubbio, deve ringraziare anche Caterina Caneva: funzionaria della soprintendenza per le province di Firenze Pistoia e Prato, fu una studiosa e appassionata di arte, profondamente legata al territorio di Reggello in quanto proprio qui ha contribuito alla creazione di due musei quello di Masaccio a Cascia e quello dell’abbazia di Vallombrosa.

Il ringraziamento del territorio di Reggello si è concretizzato la scorsa domenica 7 aprile quando, nel giardino pubblico accanto alla Pieve di Cascia, è stata inaugurata una targa dedicata alla sua memoria.  L’iniziativa, voluta dall’amministrazione comunale, dal sindaco Piero Giunti e dall’assessore alla cultura e alle pari opportunità Adele Bartolini, rientra negli eventi per sensibilizzare sul ruolo femminile nella società, nella politica e appunto nella cultura e nell’arte. L'apposizione della targa, parte dell'iniziativa "La Buona Via", promossa dalle sigle sindacali CISL, CGIL e UIL, per onorare quelle donne che hanno lasciato un segno indelebile nella vita del Paese, offrendo un contributo inestimabile nel campo della cultura, dell'assistenza, della cura e del sostegno.   

L'evento ha visto la partecipazione di numerose personalità istituzionali e locali, che hanno reso omaggio alla memoria della dott.ssa Caneva, condividendo ricordi e testimonianze significative.

Il Sindaco Piero Giunti ha sottolineato l'impegno costante di Caterina Caneva nel promuovere il patrimonio culturale locale, ricordando il suo ruolo determinante nel recupero e nella valorizzazione del Trittico di Masaccio a Cascia. "Il suo amore per il territorio è evidente a tutti - ha dichiarato il Sindaco - è stato un onore conferirle anche la cittadinanza onoraria di Reggello".

Dello stesso avviso l'Assessora alla Cultura, Adele Bartolini che ha sottolineato il contributo fondamentale della dott.ssa Caneva nello sviluppo dei Comuni e dei territori circostanti, evidenziando l'importanza della cultura nel preservare le radici e nell'ispirare il futuro. "La sua memoria - ha aggiunto l'Assessora - è un faro guida per la nostra comunità, e siamo grati al Consiglio Comunale per aver sostenuto e approvato questo importante progetto della Buona Via".

Presenti all'evento Lorenza Pagin della FNP CISL Firenze Prato e Gianna Maschiti della SPI GGIL Lega Valdarno Fiorentino, due delle sigle sindacali ideatrici del progetto "La Buona Via” che mira a valorizzare le figure femminili nei vari contesti territoriali. 

Numerosi ex amministratori hanno reso omaggio alla figura di Caterina Caneva, insieme alla curatrice del Museo d'Arte Sacra Masaccio di Cascia, Maria Italia Lanzarini, la quale ha ricordato l'impegno e la passione con cui la dott.ssa Caneva ha contribuito alla conservazione del patrimonio artistico: “Caterina era una persona rigorosa nello studio, severa nel suo ruolo di funzionario, appassionata del suo lavoro e delle opere che incontrava. La targa è stata inserita in un luogo vicino a dove sgorga l’acqua, il fontanello, dove la gente si abbevera, penso che la cultura sia come l’acqua e che dobbiamo annaffiare il nostro territorio affinché la cultura cresca come una bella pianta”.

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