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Chianti Lovers. Oltre 3000 visitatori alla Fortezza

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Chianti Lovers. Oltre 3000 visitatori alla Fortezza Chianti Lovers. Oltre 3000 visitatori alla Fortezza © n.c.
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Un pomeriggio di apertura al grande pubblico per il consorzio di produttori vinicoli del Chianti; si è tenuta domenica 12 febbraio dalle ore 16,00 alle 21,00 la presentazione dell’anteprima 2017 Chianti Lovers. Oltre tremila persone hanno assaggiato rossi, bianchi, santi, qualche bollicina, e le anteprime – vini non ancora finiti, tra pochi mesi completati (roba da addetti ai lavori, in opinione di chi scrive). Oltre 100 le aziende presenti, di tutte le zone della Provincia e dei “Colli” confinanti: Fiorentini, Aretini, Pisani, Senesi, Prato-Pistoia-Montalbano, Chianti Rufina, oltre ai guest Lucchesi, Val di Cornia, Cortona e Valdarno di sopra. Suddivisioni territoriali a parte, spesso un po’ complesse e a volte un po’ arbitrarie, la serata è stata un successo. Oltre agli assaggi “etilici” l’offerta di cibo è stata doverosa e molto apprezzata, accompagnando un gran numero di degustazioni con piatti a tema come ribollita e umidi. Forse una location un po’ troppo ristretta per tutta quella gente e quel vino, è mancato un percorso chiaro e definito, senza cui la situazione è apparsa un po’ caotica. Una serata da “prendere con le molle”, per non ritrovarsi “ko” dopo pochi sorsi, anche non ingerendo il vino – volendo da depositare in specifici contenitori ad ogni stand. Si è dovuto perciò “procedere a tentoni”, o piuttosto andando a colpi mirati, direttamente sulle eccellenze, come il Blucerchiale di Selvapiana, o il Santo di Frascole, oppure sulle proprie preferenze, come ad esempio il Colli Fiorentini Malenchini, o tanti altri ancora. Diverse le aziende del Chianti più vicine alle nostre zone, ma non solo produttori di Chianti Rufina: dai colossi Ruffino e Frescobaldi, alle Fattorie Il Capitano, Il Lago, Lavacchio, Selvapiana, Bossi-Gondi, Cerreto Guidi, Il Pozzo, Travignoli. Come ci ha raccontato Mauro Galardi della Fattoria di Poggiopiano a Fiesole - sono tutte iniziative tese a farsi conoscere, e finalizzate a divulgare il frutto del proprio lavoro, anche quello dei più piccoli produttori. Il tutto con una logica di filiera o appunto di consorzio. Il Presidente del Consorzio del Chianti Giovanni Busi - siamo molto contenti per il risultato della serata, l’ottica è quella di avvicinare più persone possibile ai nostri prodotti, con una ulteriore apertura ai mercati asiatici e sudamericani. Presente oltre al Sindaco Nardella anche il critico Leonardo Romanelli. Se è vero per le varie sottozone che “l’erba del vicino è sempre la più verde”, ci sono alcune differenze marcate riguardo la riuscita commerciale degli ultimi anni, ma soprattutto nel 2016; se il “Classico” - con una giornata ad hoc dedicata oggi alla Leopolda - ha una marcia in più, il Chianti Rufina ha ancora risultati sotto le aspettative, soprattutto per coloro che non sono grandi imbottigliatori, come ha ammesso lo stesso Busi di recente alla presentazione del bilancio della Coop Vicas di Pontassieve, membro del consorzio e produttore di Chianti Rufina - tra gli assenti alla serata. Comunque sia, le varie peculiarità territoriali non sempre arrivano o sono apprezzate al palato.

 

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