Come tradizione da 79 anni, si è commemorata a Borgo San Lorenzo, domenica 17 settembre 2023, la giornata della liberazione del paese dal nazifascismo, avvenuta nel lontano 11 settembre del 1945.
La giornata è iniziata con il ritrovo in piazza Dante davanti al Palazzo Comunale, dei partecipanti, alla presenza delle autorità amministrative con il Vice Sindaco Cristina Becchi (il sindaco Paolo Omoboni era indisposto), dal presidente del consiglio comunale Laura Taronna e da alcuni componenti della giunta comunale, quindi autorità militari con il Tenente Colonnello Arturo Michele comandante la Compagnia dei Carabinieri, il Luogotenente Vincenzo Emanuele Comandante della Brigata della Guardia di Finanza, con alcuni commilitoni, un alto ufficiale dell’Esercito quindi alcune associazioni combattentistiche e d’arma (Alpini e Carabinieri in congedo), e civili per la presenza accanto al presidente dell’Anpi borghigiana Paola Poggini, il presidente dell’Anpi nazionale Gianfranco Pagliarulo e quindi alcune associazioni di volontariato come la Confraternita di Misericordia, il Centro Radio Soccorso e il Gruppo Donatori di Sangue Fratres.
Le cerimonie sono iniziate con la Santa Messa nella Pieve celebrata da don Luciano Marchetti, le prolusioni ufficiali davanti al Palazzo Municipale, quindi con in testa la Banda Musicale, la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai Caduti della I° Guerra Mondiale in piazza Dante, al monumento alle Vittime Civili in piazza del Poggio, al monumento della Resistenza in piazza Martiri della Libertà, al monumento agli alpini in piazza don Angelo Vallesi e infine nella Cappella-Ossario dei partigiani al cimitero della confraternita di Misericordia. Purtroppo, a parte le autorità istituzionali, c’era davvero poca gente, 50/60 persone fra il sì e il no, e una cittadina come Borgo San Lorenzo che conta quasi 19 mila abitanti, fa pensare, ci sono senza dubbio delle discrepanze, nel senso che ci si appella alle nuove generazioni, che immancabilmente, salvo rare eccezioni, sono totalmente assenti. Il giorno precedente, sabato 16 settembre 2023, c’è stata una brevissima e semplice cerimonia, quando un gruppuscolo di ex allievi salesiani hanno posto un mazzo di fiori sotto il palo della toponomia, che ricorda don Lorenzo Gasperi (come ha ricordato don Luciano Marchetti durante la Santa Messa), l’eroico sacerdote salesiano che riuscì a convincere l’ufficiale tedesco a far disinnescare il tritolo nella parte sud est del paese. Un atto doveroso, era il minimo! La giornata di domenica, dopo il pranzo organizzato dall’Anpi al Foro Boario, è terminata con la disputa della 78^ edizione della Coppa della Liberazione per la categoria allievi. Ne parleremo in altra pagina. Allegiamo cinque immagini di autori vari della celebrazione della Liberazione.