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Tanti progetti per la Città metropolitana di Firenze - VIDEO

La prima mette le “Persone al centro”. Per quanto concerne la scuola, sono 100 i plessi tra sedi scolastiche, succursali e palestre...

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Il consiglio metorpolitanao Il consiglio metorpolitanao © Florence Tv
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La sindaca Sara Funaro ha presentato le linee programmatiche per il quinquennio 2024-2029. 
Fare in modo che Firenze e l’intero territorio metropolitano, che conta quasi un milione di abitanti, siano capaci di cambiare e di trasformarsi, di ideare grandi strategie comuni per migliorarsi sfruttando le nuove tecnologie, puntando ad erogare servizi efficienti e di qualità, ponendo l’attenzione sui bisogni dei cittadini.
È questa la missione della Città metropolitana di Firenze, la cui sindaca Sara Funaro ha presentato le linee programmatiche di mandato per il quinquennio 2024-2029. Tre le direttrici programmatiche.

La prima mette le “Persone al centro”. Per quanto concerne la scuola, sono 100 i plessi tra sedi scolastiche, succursali e palestre.
Si andrà avanti con il nuovo polo scolastico Meucci Galilei, col nuovo polo scolastico San Salvi, con le nuove aule e cucine all’Alberghiero Saffi, col nuovo edificio in via Raffaello Sanzio e i laboratori dell’Istituto Tecnico Ferraris a Empoli.
Nel mandato 2024-2029 sarà realizzato il completamento del nuovo polo scolastico degli Istituti Meucci e Galilei nella zona sud di Firenze per un investimento di circa 72 milioni di euro e l’ente continuerà a investire sul miglioramento e la costruzione di strutture sportive al servizio delle scuole, come ad esempio la realizzazione di una palestra per l’Istituto Agrario delle Cascine, della nuova palestra dell’Istituto Chino Chini di Borgo San Lorenzo e di una nuova palestra nell’area di San Salvi a Firenze.

Punto nevralgico anche la viabilità. La Metrocittà gestisce circa 1.430 chilometri di strade, tra cui la FiPiLi. 346 chilometri di questi sono strade regionali. Sul tema delle grandi opere si proseguirà con la realizzazione della variante di Grassina sulla SR222 per il decongestionamento del centro abitato di Grassina e il collegamento dell’area del Chianti con la città di Firenze.
Senza dimenticare il nuovo ponte a Figline Valdarno che collegherà le due sponde dell’Arno, innestandosi sulla riva sinistra alla variante all’abitato di Figline alla SR69, di nuova realizzazione, mentre in riva destra alla rotatoria in località Matassino, che è in fase di progettazione.
Questi sono soltanto due tra le decine di progetti bandiera dell’ente metropolitano che ha posto l’attenzione anche sulla realizzazione di nuove piste ciclabili.
Oltre alle opere ci sono i servizi come il BonusBack del TPL studenti, i viaggi della Memoria e della Resistenza, l’inclusione a scuola. Ma anche la sicurezza di parchi e giardini, in particolare rispetto al fenomeno crescente e invasivo degli ungulati.

Accanto a questi punti, attenzione alla violenza di genere, alla parità di genere e alle persone fragili nel mondo del lavoro.
La seconda direttrice programmatica punta ad essere “Protagonisti di sfide complesse”. Le principali sfide sul tappeto sono un miglior utilizzo della tecnologia, una più ampia possibilità da parte dei cittadini di poter accedere ai servizi in modo semplice anche da remoto, un territorio sempre più soggetto alle conseguenze dei cambiamenti climatici fatte di fenomeni estremi, un turismo globale e nuove modalità di fruire della cultura in modo accessibile a tutti. Tra i progetti principali, il recupero dell’ex monastero di Sant’Orsola, la valorizzazione di Palazzo Medici Riccardi e del Parco Mediceo di Pratolino, nel comune di Vaglia.

La terza direttrice tratta di “Sinergie e programmazione metropolitana”. L’importanza della pianificazione metropolitana, per l’assetto del territorio e l’utilizzo dei fondi Pnrr, si accompagna a una visione che comprende le relazioni nazionali, internazionali e il lavoro. La Metrocittà continua a svolgere un ruolo di sostegno ai Comuni, nell’ambito dei “Piani integrati urbani” e del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Ente che è pure di supporto, grazie al Piano Strategico Metropolitano, per lo sviluppo e il coordinamento dei piani operativi dei 41 Comuni della Città metropolitana, con l’obiettivo condiviso di arrivare ad una pianificazione strutturale omogenea. Tra i progetti, la rigenerazione territoriale e sociale della tenuta di Mondeggi nel comune di Bagno a Ripoli.


 

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