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In coda dall'alba per iscrivere i figli in piscina: succede a Pontassieve. Cappelletti (Lega): "Assurdo dover prendere ferie per garantire un posto al corso di nuoto "

La denuncia arriva dalla consigliera comunale Cecilia Cappelletti che porterà in Consiglio un'interrogazione sul tema

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Piscina di Pontassieve dopo i lavori Piscina di Pontassieve dopo i lavori © Comune di Pontassieve
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"E’ assurdo che nell’era digitale si debba fare la fila dalle 6 la mattina per iscrivere i propri figli in piscina! Anche quest’anno, i genitori che volevano iscrivere i propri bambini ai corsi di nuoto presso la piscina di Pontassieve hanno dovuto affrontare il disagio di una pessima, anzi assente organizzazione del servizio.", dichiara stupita la consigliera comunale di Pontassieve del centrodestra Cecilia Cappelletti denunciando un fatto che sarebbe avvenuto proprio nel capoluogo.

"Sono venuta a conoscenza - denuncia ancora Cappelletti - del fatto che, chi non ha potuto lasciare a casa all’alba il proprio figlio, se lo è dovuto portare con sé, in fila, facendolo dormire su una coperta messa per terra sul marciapiede antistante il cancello di entrata della piscina; senza contare che occorre prendersi un giorno di ferie per poter garantire un posto in un corso di nuoto ai propri figli."

"Possibile che la società che gestisce l’impianto, non possa offrire ai propri utenti una soluzione? Ed il Comune di Pontassieve, in tutti questi anni, non ha mai pensato di intervenire chiedendo un cambio di passo al gestore della struttura per venire incontro ai propri cittadini?  Porterò la vicenda in consiglio comunale con un’apposita interrogazione per sapere che posizione intende assumere l’Amministrazione in merito.", conclude Cappelletti.

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